Quest’anno
boom di iscritti per la Coppa Dallorso, la classica regata organizzata dallo
Yacht Club Chiavari che sta per compiere il mezzo secolo e che si disputa sul
percorso Chiavari/PortoVenere: in
effetti sono circa sessanta le imbarcazioni partecipanti a questa 49° edizione,
che si terrà sabato 7 e domenica 8 ottobre 2017.
Questa regata d’altura, durante la quale le
imbarcazioni costeggiano splendide località del Golfo Tigullio e del Golfo dei
Poeti (Sestri Levante, Framura, le Cinque Terre…), oltre ad offrire lungo il
suo percorso bellissimi paesaggi, ha la caratteristica di mettere alla prova le
capacità tecniche degli equipaggi e per questo è sempre stata molto amata dai
velisti, registrando ogni anno un altissimo numero di partecipanti, forse il maggiore
fra tutte le regate del Tigullio. Quest’anno, poi, un numero di iscritti così
nutrito ci fa ben sperare per il futuro della vela e per una ripresa del
settore della nautica in generale.
Dobbiamo anche sottolineare che durante la Coppa
Dallorso 2017, così come già è successo in occasione del Trofeo Marina
Yachting del 17 e 18 settembre scorso,
le classifiche della Classe Libera saranno compilate, in via sperimentale,
assegnando a ciascuna imbarcazione un rating federale. Certamente un bel passo
avanti rispetto agli anni passati, quando le imbarcazioni iscritte in Classe
Libera potevano regatare solo in tempo reale.
Già
da tempo lo Yacht Club Chiavari si era impegnato facendosi portavoce delle
lamentele dei regatanti e dei Circoli presso la Federazione Vela: per questo
siamo molto orgogliosi di essere stati scelti dalla Federazione stessa, primi
in Liguria, per sperimentare questo nuovo sistema di rating che, se si rivelerà
valido, verrà esteso su tutto il territorio nazionale.
E
la risposta degli armatori non si è fatta attendere: per il Trofeo Nicola
Dallorso registriamo un numero di iscritti in Classe Libera davvero
elevatissimo.
Ci auguriamo comunque che la partecipazione di questa
regata, così elevata per tutte le Classi (ORC, IRC e Libera), sia veramente un
sintomo positivo per il futuro della nostra nautica, che possa riprendere il
suo cammino, bruscamente interrotto
negli anni della crisi.
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