Le
imbarcazioni Serenity nella categoria ‘Yacht Epoca’ e Strale
tra gli ‘Yacht Classici’ hanno vinto la seconda edizione della “Coppa
AIVE dell’Adriatico”, il circuito di regate
patrocinato dall’Associazione Italiana Vele d’Epoca riservato alle
barche a vela d’epoca e classiche. Cinque le tappe disputate da
giugno a ottobre tra Venezia, Monfalcone e Trieste. Proprio qui, al
termine della Barcolana Classic, ultima prova in calendario del
circuito, si
è svolta la cerimonia di premiazione presso l’ultracentenario Yacht Club
Adriaco.
Sono state circa 100 le
diverse imbarcazioni a vela d’epoca e classiche conformi al regolamento C.I.M. (il Comitato Internazionale del Mediterraneo,
l’organo normatore delle regate di barche d’epoca del Mediterraneo) che da giugno a ottobre hanno partecipato alla Coppa A.I.V.E.
dell’Adriatico 2017, bandita per il secondo anno consecutivo dall’A.I.V.E. (Associazione Italiana Vele d’Epoca, www.aive-yachts.org). Cinque le tappe disputate, la “Portopiccolo Classic – Trofeo ITAS Assicurazioni” di
Sistiana (TS), il “V Trofeo Principato di Monaco a Venezia - Banca Generali Special Cup”, la “International Hannibal Classic”
di Monfalcone (GO), il “XX Raduno Città di Trieste” e la “Barcolana Classic Trofeo SIAD” di Trieste.
Proprio al termine
di quest’ultima tappa, lo scorso 7 ottobre sono stati assegnati i Trofei stagionali, vinti dallo yacht d’epoca Serenity, progettato
nel 1936, e dallo yacht classico Strale del 1967, che hanno conseguito il punteggio più basso nella loro categoria secondo un collaudato
sistema di computo dei punti. Entrambe le imbarcazioni hanno bissato il successo
già ottenuto nel 2016. Il Trofeo è stato
organizzato in collaborazione con il Circolo Velico Il Portodimare (PD),
la Società Velica di Barcola e Grignano (TS), lo Yacht Club Adriaco
(TS), lo Yacht Club Hannibal (GO), lo Yacht Club Portopiccolo (TS) e lo
Yacht Club Venezia (VE).
Serenity, ex Kuling,
è uno sloop bermudiano della classe ‘Sea-Serpent’ lungo 13,63 metri, realizzato in fasciame di mogano su ossatura in
quercia su progetto del 1936 dello yacht designer di origini danesi Knud Reimers. Questa barca, considerato l’incerto anno del varo,
corre nella categoria ‘Epoca’ perché considerata replica di un progetto antecedente al 1950. Serenity è stata trasferita in
Mediterraneo dagli USA dopo una traversata atlantica compiuta negli anni Ottanta dalla famiglia croata che ne era proprietaria.
Tra il 2005 e
il 2007 l’imprenditore veneto Roberto Dal Tio, nuovo proprietario
dal 2001, l’ha sottoposta a un restauro eseguito a Jesolo (VE)
dal maestro d’ascia Memo Ruggiero, già coinvolto nella costruzione di
altri scafi progettati dal triestino Carlo Sciarrelli.
Quest’anno Serenity ha partecipato a tutte e cinque le tappe del
circuito, confrontandosi in regata con le sue più dirette inseguitrici
della categoria ‘Epoca’, il ketch bermudiano Coch Y Bondhu del 1936 e l’8 Metri S.I. (Stazza Internazionale) Finola
del 1930. A bordo si sono alternati membri di equipaggio non
professionisti provenienti da Udine e Venezia, che hanno difeso i colori
del CVC, il
Circolo Velico Conegliano al quale la barca è iscritta.
Strale è una delle più vittoriose imbarcazioni di tutto il Mediterraneo,
salita sul podio decine di volte in
occasione di innumerevoli regate alle quali ha partecipato sia in
Adriatico che in Tirreno. E pensare che è stata progettata da un
architetto
navale dilettante, il geometra ravennate Giuseppe Belardi, e costruita
in legno nel 1967 dal maestro carpentiere Angelo Montanari.
Lunga 13,47
metri presentava caratteristiche innovative per la sua epoca: la
prua e il cavallino rovesciati, il basso bordo libero, la fin-keel con
bulbo e
timone separati, il dislocamento pari a 4,2 tonnellate rispetto alle
oltre 10 per scafi di pari lunghezza. Nel 2017, al compimento dei 50
anni,
è stata oggetto di un restauro compiuto dal cantiere navale De Cesari di Cervia-Milano Marittima e oggi esibisce una nuova livrea di
colore grigio-tortora, rispetto alla verniciatura a coppale che l’ha sempre caratterizzata per mezzo secolo. Strale appartiene a un
consorzio di armatori ravennati, Enzo Bruni e i fratelli Antonio e Gianluca Bandini,
già membri di equipaggio di questa barca
dalla fine degli anni Sessanta.
Ha partecipato a tutte le tappe della
Coppa AIVE 2017, alternando a bordo velisti ultrasessantenni non
professionisti,
a testimonianza che per diventare campioni l’età non conta. Strale
issava il guidone del Circolo Velico Ravennate e le sue più
dirette concorrenti tra gli ‘Yacht Classici’ sono state Shahrazad del 1970 e Auriga del 1971.
La vittoria di Serenity e Strale è
avvenuta in occasione dell’ultima tappa del circuito, anche dodicesima edizione della Barcolana Classic Trofeo SIAD,
organizzata a
Trieste dallo Yacht Club Adriaco in collaborazione con la Società Velica
di Barcola e Grignano. Nata nel 2006 con soli 20 iscritti, ha visto
quest’anno la partecipazione di 90 imbarcazioni suddivise in sette categorie,
tra cui la ‘Spirit of Barcolana’ che
raggruppava le barche prive dei requisiti per regatare con gli scafi
stazzati C.I.M. .
È stata la prima ‘Classic’ anche per il
nuovo presidente dell’Adriaco, l’avvocato Piero Fornasaro de Manzini,
insediatosi dallo scorso aprile. La manifestazione continua a
mantenere il primato di regata per vele d’epoca e classiche, con cadenza annuale, più frequentata d’Italia (Le Vele
d’Epoca di Imperia si svolge con cadenza biennale). Sabato 7 ottobre
si è svolta l’unica regata in programma, un triangolo di
circa 6 miglia con una brezza leggera di intensità non superiore a 4
nodi, preceduta da una sfilata delle barche partecipanti davanti a
Piazza
Unità d’Italia, gremita di spettatori.
Questi i vincitori delle varie
categorie e i premi speciali: Aria (Epoca), Koala
(Passere), Kookaburra III (Spirit of Barcolana), Angelica IV (Sciarrelli ‘A’), Stella Polare (Sciarrelli
‘B’), Strale (Classici ‘A’), Stella Polare (Classici ‘B’).
Gli equipaggi di Serenity e Strale hanno
ricevuto la Coppa A.I.V.E. 2017 con impresso il nome della loro barca.
Questo Trofeo d’argento è un challenge perpetuo che viene rimesso
in palio ogni anno e fino alla prossima sfida verrà conservato presso lo
Yacht Club Italiano di Genova, sede dell’Associazione Italiana
Vele d’Epoca.
Infine i premi speciali: Bettina (1° Vertue classificato), Bat (barca più antica, 1889), Onkel
Adolph del 1907 (miglior restauro), Stella Polare (Trofeo SIAD). Il giorno successivo le barche hanno partecipato alla 49esima Barcolana,
con il record mondiale di 2101 iscritti.
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