Cagliari/Milano, 26 ottobre 2017 - Dopo la grande vittoria nella Ostar 2017
Andrea Mura volerà in Inghilterra dove, sabato 28 ottobre, riceverà per
la seconda volta il riconoscimento per avere trionfato nella famosa e
durissima regata transatlantica, la più antica e leggendaria per
navigatori solitari che si svolge ogni 4 anni sul percorso da Plymouth
(UK) sino a Newport R.I. (USA), 2.850 miglia. E’
considerata la più dura delle regate oceaniche in solitario perché
contro vento, contro corrente, contro mare e a temperature polari
intorno ai 5° sia dell'aria che dell'acqua per le alte latitudini.
Andrea Mura sarà ospite del Royal Western Yacht Club, il Club della Regina d'Inghilterra. “Avevo deciso di non farla mai più – commenta Andrea Mura –
ma su invito del RWYC di sua Maestà la Regina non ho potuto rifiutare
di tornare a difendere il titolo vinto nella Ostar 2013, seppur senza
sponsor, senza budget e in totale autofinanziamento, ma solo con l’aiuto
di amici volontari e un pool di piccoli partner tecnici che mi hanno
sostenuto nelle forniture di bordo”.
“Le
condizioni in quest'ultima Ostar sono state le più terribili, le
peggiori che abbia mai incontrato prima d'ora, tali per cui ci sono
stati una serie di record: il sottoscritto che si è spinto oltre il 58°
parallelo nord, dieci skipper ritirati, quattro barche abbandonate e un
recupero con l'elicottero. Una depressione, la terza e ultima
incontrata, denominata “The Perfect Storm” dai meteorologi canadesi, con
60 nodi di vento e onde alte 15 mt che hanno letteralmente decimato la
flotta”.
“È stata una regata, un’impresa e un'avventura che non potrò mai dimenticare – conclude Andrea Mura - e
che ha coinvolto non solo tutta la mia nazione ma anche gran parte
dell’Europa e del mondo. Ringrazio tutti gli organizzatori della Ostar,
inglesi e americani, come pure tutte le persone (circa 2 milioni) che mi
hanno seguito e sostenuto con tanta passione e tanto affetto”.
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