Porto
Cervo, 5 settembre 2017. Secondo giorno di Maxi Yacht Rolex Cup,
manifestazione organizzata annualmente dallo Yacht Club Costa Smeralda
in collaborazione con il Title sponsor Rolex e con l'International Maxi
Association. La
classifica provvisoria vede al comando nelle rispettive divisioni
Ribelle (Supermaxi), Highland Fling XI (Maxi Racer), Jethou (Mini Maxi
Racer), Wallyño
(Mini Maxi Racing Cruising 1), H2O (Mini Maxi Racing Cruising 2). Le
classi Maxi 72 e Wally non hanno svolto regate, la classifica resta
dunque invariata con Bella Mente e Magic Blue al primo posto.
Il
programma prevedeva regate a bastone per le classi Wally e Maxi 72,
mentre per le altre divisioni in cui è suddivisa la composita flotta
dei maxi yacht era programmata una regata costiera. A differenza di
ieri, il vento quest'oggi si è fatto attendere: la partenza delle
costiere è avvenuta alle 13.30 con un Maestrale di circa 10 nodi andato
ad aumentare fino a 15, con raffiche a 18 nodi, nel corso della regata
di 26 miglia che prevedeva il periplo in senso antiorario delle isole di
Caprera e Maddalena, facendo ritorno a Porto Cervo attraverso il Passo
delle Bisce.
Se
nell'Arcipelago di La Maddalena il vento è stato fresco, non
altrettanto si può dire per l'area destinata alle regate a bastone. Una
volta partite le barche impegnate nella regata costiera, è stata la
volta di Maxi 72 e Wally, che hanno visto la loro prova interrotta a
causa di una rotazione del vento di quasi 80 gradi seguita da un
drastico calo di intensità. Di fatto, la brezza termica da sudest tanto
attesa per dar corso alle prove tra le boe, è entrata in ritardo
andandosi a scontrare con il vento settentrionale e creando una zona di
transizione esattamente nel tratto di mare deputato allo svolgimento
delle regate. Purtroppo non è stato possibile dar corso alle prove tra
le boe, così i Maxi 72 e i Wally sono rientrati in porto nel pomeriggio
con un nulla di fatto.
La transizione tra il
Maestrale da nordovest e la leggera brezza termica ha interessato anche
la flotta in regata tra le isole dell'Arcipelago che, una volta
attraversato il Passo delle Bisce e doppiato Capo Ferro hanno dovuto
negoziare il cambio di direzione ammainando il gennaker e issando il
fiocco per bolinare su mure opposte.
Nella classe Supermaxi
si è imposto Ribelle di Salvatore e Paola Trifirò, timonato da Francesco
De Angelis. "Siamo davvero felici di questo risultato - hanno affermato
gli armatori - premia l'equipaggio che si è impegnato al massimo. E' la
prova che questa nuova barca dalle linee d'acqua così innovative
funziona, l'equipaggio ha dato il massimo e Ribelle ci sta offrendo le
soddisfazioni che cercavamo. Se a questo aggiungiamo che abbiamo un
maestro come Francesco De Angelis, che tiene il timone come un violino e
dirige l'equipaggio come un direttore d'orchestra, l'emozione è
indescrivibile. Con la sua tranquillità sa rendere facili cose anche
molto complesse!".
Tra i Mini Maxi Racing
Jethou vince ancora confermandosi al comando della classe. Tra i Mini
Maxi RC1 la vittoria di giornata è andata al 60' Wallyño
davanti al 62' Supernikka di Roberto Lacorte, entrambe le barche sono
appaiate a pari punti al vertice della classifica provvisoria di classe.
"Abbiamo trovato un ottimo equilibrio nella prima fase della regata -
ha spiegato l'armatore timoniere Roberto Lacorte - in bolina abbiamo
acquisito il vantaggio che poi abbiamo amministrato nel rientro al
lasco. Bella la partenza, battagliata, così come gli incroci con
Atalanta. Sono particolarmente soddisfatto sia del lavoro
dell'equipaggio che del set up della barca, i nostri avversari sono
molto forti, in particolare Wallyño e gli Swan 601".
Gli fa eco l'ex skipper
di Luna Rossa: "Oggi abbiamo avuto la classica, meravigliosa regata di
Porto Cervo. Abbiamo navigato tra le isole con le insidie del Maestrale e
degli scogli, con il thrilling finale del cambio di vento. Il nostro
pozzetto ha gestito al meglio questa difficoltà restando vicino alla
costa e dimostrando di aver fatto la scelta giusta".
Tra i Maxi ha dettato
legge Rambler, il racer puro di George David, con a bordo due sailing
star dell'America's Cup come Dean Barker e Brad Butterworth. Secondo
posto per Highland Fling XI e terzo per il Southern Wind 96 Sorceress,
fresco di varo.
Lo skipper di America's
Cup Dean Barker, secondo timoniere su Rambler a supporto dell'armatore
George David, ha raccontato la giornata con queste parole: "Una giornata
fantastica, un luogo magnifico dove regatare. Noi siamo partiti bene e
abbiamo bolinato con il vento salito fino a 17 nodi. Molto divertente il
rientro in poppa nel canale di La Maddalena, poi c'è stato il cambio di
vento del quale eravamo ben consapevoli, così lo abbiamo gestito al
meglio. Ma bisogna stare sempre attenti, il vento può cambiare
improvvisamente e in queste regate a rating non abbiamo il controllo
diretto sull'avversario".
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