domenica 10 settembre 2017

La classe J24 per Vita da aMare


Porto Rotondo. Nelle acque di Porto Rotondo, invece, dal 22 al 24 settembre si svolgerà Vita da aMare. “In attesa che riparta la stagione dei J24 vorrei proporvi di partecipare alla settima edizione della manifestazione Vita da aMare- spiega il Capo Flotta della Sardegna, Marco Frulio -L’evento, patrocinato dall’amministrazione comunale di Olbia in collaborazione con la Regione Lombardia, permetterà a persone con diverse abilità, provenienti dalla penisola e dalla città Olbia, di vivere tre giorni in barca a vela nel mare della costa gallurese. 



Si tratta di una uscita in mare con un gruppo di persone con diverse abilità provenienti dalla Penisola e dalla città di Olbia. Nei giorni della manifestazione la società  Boomerang  Yachting Charter metterà a disposizione le sue barche per ospitare i cento ragazzi e i cinquanta volontari ma sabato 23 settembre l'organizzazione vorrebbe fargli provare l'ebrezza di una uscita a vela. 

I ragazzi con le diverse abilità sarebbero sotto la responsabilità degli accompagnatori ma servirebbero 36 persone (di cui almeno la metà in possesso di patente nautica) per condurre le 18 imbarcazioni che verranno messe a disposizione da Boomerang. Pertanto, appassionati di J24, vi chiedo, se vi è possibile, di dedicare una giornata ad un progetto meritevole e a delle persone speciali nelle splendide acque della Gallura. Se siete interessati mettetevi in contatto come e provvederò a segnalare nominativi e recapiti telefonici all’Organizzazione.

” Alla settima edizione di Vita da aMare sono attesi circa circa cento ragazzi speciali e una cinquantina tra volontari ed esperti velisti.Anticipata da un video antologico dell’evento svoltosi lo scorso anno a Genova, l’iniziativa, che gode del sostegno logistico della Croce Rossa Italiana, è stata illustrata nelle settimane scorse allo Yachting Club di Porto Rotondo. Presenti, l’organizzatore, Claudio Pedrazzini, capogruppo di FI nel Consiglio regionale lombardo,  il sindaco e l’assessore del Turismo di Olbia Settimo Nizzi e Marco Balata,  il presidente del Consorzio di Porto Rotondo, Leonardo Salvemini, Angelo Usai di Boomerang e l’imprenditore Paolo Berlusconi. 

“La manifestazione è partita otto anni fa grazie all’idea un gruppo di amici che ha voluto condividere la  passione per la barca a vela con persone meno fortunate. E così – ha raccontato Claudio Pedrazzini – è nato qualcosa di unico rivolto non solo alle persone con diverse fragilità ma a tutti coloro capaci di mettersi a disposizione degli altri con grande sensibilità. Ogni anno che passa rilanciamo la sfida e, contestualmente,  cresciamo. Quest’anno, grazie al supporto di Angelo Usai della Boomerang, i nostri ragazzi avranno a disposizione ben 18 imbarcazioni”. 

“Riuscire a dare una mano ai ragazzi in difficoltà, almeno per i tre giorni della manifestazione è una cosa stupenda. La nostra comunità – ha detto il sindaco di Olbia Settimo Nizzi – sosterrà la manifestazione per renderla indimenticabile a tutti coloro che parteciperanno”. Per Marco Balata, assessore del Turismo di Olbia, si tratta della “concretizzazione di un progetto nato circa un anno fa e che si inserisce in quel settore in cui c’è tantissimo da fare nel nostro Paese: il cosiddetto “turismo accessibile”. 

Quanto sono cominciati i contatti con Pedrazzini abbiamo da subito pensato di dedicare la manifestazione alla memoria di Patrizia Bigi”. Sullo stesso tono l’organizzatore tecnico Angelo Usai: “Non siamo nuovi a questo tipo di iniziative – ha dichiarato il patron di Boomerang, azienda che si occupa di turismo nautico -. Anche in passato abbiamo accolto a bordo delle barche a vela persone con disabilità ma l’Italia è ancora indietro rispetto ad altre nazioni come la Germania”. 

Per Leonardo Salvemini, presidente del Consorzio di Porto Rotondo “siamo noi che dobbiamo ringraziare i ragazzi speciali che arriveranno qui. Ben vengano iniziative come queste”. Parole di apprezzamento per l’iniziative sono state espresse anche da Paolo Berlusconi. “Arrivare a Porto Rotondo e parlare di disabilità e volontariato fa bene al cuore– ha detto l’imprenditore –e ci fa capire che l’uomo è capace anche di cose buone”. Durante la presentazione sono intervenuti anche Gianni Civilati della Lega Navale e Veronica Azara dell’associazione Sensibilmente onlus che ha parlato di come eventi di questo genere avvicinino il mondo della diversa abilità al diritto di fare turismo in un contesto di autentica inclusione sociale.

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