Il mio compito da quando il Commodoro
Gianfranco Alberini mi ha chiamato a organizzare al meglio le regate
dello Yacht Club Costa Smeralda 17 anni fa è sempre stato lo stesso,
garantire a tutti i partecipanti alle regate del nostro Club lo stesso
trattamento imparziale così da potergli permettere di competere nelle
stesse condizioni.
Lo YCCS ha sempre avuto rispetto e
considerazione del Team Mascalzone Latino che negli ultimi anni ha
partecipato, nelle nostre acque, a numerose regate in varie Classi senza
che sia mai nata alcuna contestazione.
Non commento le esternazioni
rivolte al Commodoro Bonadeo, estraneo alla vicenda che le valuterà
personalmente per quello che sono, il mio compito è replicare alle
critiche rivolte pubblicamente all'operato della nostra organizzazione.
L' Audi J/70 World Championship è
sicuramente l'evento velico del 2017 poiché con 172 iscritti è il più
numeroso Campionato Mondiale per monotipo mai organizzato e siamo noi i
primi ad essere contenti della incredibile partecipazione.
Come da programma i controlli di
stazza su tutte le 172 imbarcazioni iscritte sono stati svolti in 4
giorni da un Comitato Tecnico Internazionale di Stazze formato da 8
stazzatori di cui 3 della Classe Italiana e 5 internazionali che, come
da regole di regata, sono da considerarsi un organo indipendente
rispetto all'Organising Authority che è lo YCCS.
Il Comitato Stazze al termine dei
controlli su scafi, appendici, peso, dotazione di sicurezza e vele delle
172 imbarcazioni ha rilevato 7 imbarcazioni con evidenti difformità
nella chiglia. Tale situazione è stata sottoposta alla attenzione della
O.A. e dei rappresentanti della Classe Internazionale e Nazionale.
Il giorno 11 settembre, alle ore
19.00 tale risultato è stato affisso all'albo della manifestazione, come
da norme che prevedono la pubblicazione dei risultati delle stazze
prima dello svolgimento della prima regata, e non in ritardo, come
affermato dal Signor Onorato, poiché le stazze erano terminate solamente
4 ore prima, alle ore 15.00.
Il fatto che in occasione di altre
manifestazione siano stati effettuati controlli in maniera diversa non è
nostro compito valutare. I controlli effettuati in questa occasione si
sono svolti come da regole di Classe, come per tutte le regate che
organizziamo ogni anno con le varie Classi One Design.
Il Comunicato della O.A. relativo
alla esclusione delle imbarcazioni interessate è stato oggetto di
protesta da parte della maggioranza degli interessati che hanno
richiesto alla Giuria Internazionale formata da 8 Giudici Internazionali
tutti stranieri nominati dalla Federazione Vela, che ha confermato la
decisione di non accettare la partecipazione delle menzionate
imbarcazioni valutando corretta e conforme la decisione della OA.
Ho ricevuto personalmente la
telefonata di Pietro Manunta che mi chiedeva la possibilità di
iscriversi oltre la scadenza del termine fissato per le iscrizioni e
dopo che non erano state accolte già diverse decine di richieste. In
linea con il comportamento adottato per le precedenti domande tardive ho
risposto che non potevo accogliere la sua richiesta di applicazione
della deroga dei termini indicati nel bando. Tale deroga non è stata
ritenuta applicabile alle domande di iscrizione giunte dopo il 3 luglio,
considerato il numero record già raggiunto di iscrizioni e le relative
conseguenti necessarie predisposizioni logistiche.
La richiesta di completa
sostituzione dell'equipaggio di Mascalzone Latino con l'equipaggio di
Mascalzone Junior è stata negata dal Comitato di Regata, presieduto dal
Giudice di Regata Internazionale nominato dalla Federazione Vela, poiché
se la norma prevede che il cambio di un singolo membro di equipaggio
debba essere validamente giustificato, a maggior ragione tale valida
motivazione avrebbe dovuto essere dichiarata per il cambio di un intero
equipaggio e cosi non è stato. Nell'esprimere tale decisione non è stato
trascurato il fatto che l'equipaggio in questione non era stato
accettato a competere nella manifestazione per le irregolarità della
propria imbarcazione di cui l'armatore è sempre responsabile.
Tutti i partecipanti provenienti da
25 nazioni hanno, ognuno secondo le proprie possibilità, investito
importanti risorse economiche per poter raggiungere Porto Cervo e come
per tutte le nostre regate abbiamo trattato tutti nella stessa maniera,
dai quattro amici che stanno in campeggio ai top team con uomini e mezzi
di Coppa America. Nel nostro sport non deve essere premiato chi ha più
risorse, ma chi in acqua, a pari condizioni, arriva prima. Se una regola
fondamentale è che le appendici non si devono modificare, e al
controllo risultano evidentemente modificate, la responsabilità è di chi
la ha operato tale modifica, non di chi applica le regole rispettate da
altri 162 team che regatano per lo stesso Campionato del Mondo.
E' evidente che le 7 imbarcazioni
escluse lo sono state poiché trovate non conformi e ci auguriamo oggi
che si possa regatare in sicurezza sul percorso a trapezio con due
percorsi a bastone paralleli che abbiamo previsto per gestire al meglio
la numerosa flotta presente nella stessa area, così da avere pari
condizioni per tutti.
Alla conclusione della
manifestazione sarà la valutazione di quanti hanno partecipato a questo
evento rispondere alle affermazioni del Signor Onorato se esso sia da
considerarsi "pericolosamente male organizzato a terra e a mare da un
Club povero di risorse".
I documenti che riportano le
decisioni sopra indicate sono disponibili a tutti on line e la decisione
presa dallo YCCS in qualità di OA ha il pieno supporto della Classe
Internazionale, della Classe Italiana e della Giuria Internazionale
chiamata ad esprimersi. Pare alquanto inverosimile che tutti i Comitati e
Associazioni coinvolti si siano accaniti sul Team di Mascalzone Latino.
Per parte nostra stiamo operando al
massimo della nostra capacità organizzativa che al momento ha permesso
di portare a termine le misurazione della più numerosa flotta
partecipante ad una regata di sportboat della storia della vela.
Le ragioni che hanno determinato la
rinuncia a partecipare alla manifestazione dell'Armatore Onorato sono
sue personali e non certo da noi sindacabili e come già evidenziato le
considerazioni personali espresse sulla persona del Commodoro Bonadeo
saranno oggetto di sua valutazione.
Di certo ho avuto occasione di
regatare con il Commodoro a bordo del Farr 40 e di altre sue barche, e
anche quando non eravamo nelle prime posizioni, sicuramente non
straorzavamo ad ogni virata e non vestivamo il blazer ma una semplice
maglietta con una rosa. E quando le cose non andavano come avremmo
voluto, non facevamo comunicati stampa.
Edoardo Recchi
Direttore Sportivo dello Yacht Club Costa Smeralda e responsabile della organizzazione delle regate dello YCCS.
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