Dervio si prepara ad ospitare i Campionati Nazionali
Giovanili in Doppio, in programma sul Lago di Como dal 7 al 10 settembre
prossimi. L'evento, organizzato dalla Federazione Italiana Vela in
collaborazione con Multilario -
l'associazione dei circoli velici lariani e con la XV Zona FIV, coinvolge gli
atleti delle classi 420, 29er, Hobie Cat 16 Spi, Hobie Cat Dragoon, RS Feva,
L'Equipe e 555FIV in un evento unico nel suo genere.
Oltre 300 gli atleti previsti che si ritroveranno a Dervio il 5
settembre per la timbratura delle vele e il 6 settembre per la cerimonia di
apertura prevista al parco della Boldona alle 18.30. Da giovedì 7 a domenica 10
si scende in acqua per le regate in uno scenario davvero speciale per gli
atleti che giungeranno da tutta Italia per contendersi il titolo nazionale.
Antonella Maccari, Presidente Multilario:
“Le iscrizioni dovrebbero chiudersi il 25 agosto, ma vogliamo permettere
a più equipaggi di partecipare ai campionati giovanili in doppio, così abbiamo
appena fatto richiesta di proroga per il termine delle iscrizioni. Grazie alla collaborazione dei sei circoli appartenenti
alla Multilario riusciamo ad avere uno staff coeso pur appartenendo a circoli e
storie diverse. Il gruppo che lavorerà al campionato è coadiuvato da più di 100
volontari che lavoreranno a tempo pieno dal 5 al 10 settembre, in questo staff
di volontari il 50% è costituito da signore – anche di una certa età – che per
questo evento si mettono a completa disposizione dell’organizzazione.”
Sui tre campi di regata che occupano un’ampia fetta
del Lago di Como, nell’area tra la punta di Morcate a Gravedona, ci saranno più
di 50 mezzi dedicati all’assistenza. Le flotte saranno accolte a terra sui pratoni di
Santa Cecilia, dove verranno allestite zone dedicate per ciascun campo di
regata e classe.
Antonella Maccari continua: “Questo
si propone di essere un campionato digitale: i social media avranno grande
rilievo e verranno aggiornati in tempo reale. Verrà anche attuata una nuova
procedura per monitorare l’uscita e il rientro degli atleti dal campo di regata.”
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