Era nell’aria già dallo scorso anno, ma la
medaglia di legno presa nel 2016 in Portogallo è servita per imparare
molto dalle brucianti sconfitte. Durante questo 2017 Marco Gradoni (Roma, Tognazzi Marine Village)
ha dimostrato in modo ancora più netto il suo talento e la sua
meticolosa preparazione di regata in regata, dalle tappe del Trofeo
Optimist Italia Kinder + Sport alle selezioni nazionali per raggiungere
la convocazione a questo mondiale dorato.
Ha fatto i suoi primi bordi a
Fano, presso il Circolo Nautico Fanese ed oggi è sempre il
primo a prendere il largo dopo le lunghe attese del vento in qualsiasi
circolo e località di regata, Marco ha una lucidità tattica e tecnica
che fa impressione, se si pensa che ti racconta i dettagli della regata -
raffica per raffica, bordo per bordo - un ragazzino di 13 anni. La vela
e gli amici dell’ambiente sono la sua vita e a Pattaya, Thailandia, ha
coronato il suo sogno:”E' un risultato che speravo; ho lavorato tanto
per ottenerlo. Le condizioni non sono state facili, ma ho lottato duro
fino alla fine per ottenere questo titolo. Il clima, l'umidità, la
corrente forte, il vento mi hanno messo a dura prova, ma ero veloce e
determinato. L'esperienza dell'anno passato (medaglia sfuggita per un punto) mi è servita molto!" - ha commentato Marco Gradoni poco prima della cerimonia di premiazione.
Al suo 21esimo mondiale il segretario dell’Associazione Italiana Classe Optimist Norberto Foletti, che con una infinita passione si dedica ai giovanissimi dell’Optimist da una vita:”Una
grande giornata per la vela italiana giovanile e per la Classe italiana
Optimist che dirigo insieme ad uno splendido staff che giorno dopo
giorno è impegnato a gestire tutta l’organizzazione della classe nelle
sue innumerevoli attività. Classe Optimist, che ha potuto in questi
ultimi anni - grazie anche e soprattutto al sostegno di Kinder + Sport -
realizzare molti importanti progetti didattici e agonistici per la
crescita dei nostri timonieri, che di anno in anno aumentano
numericamente. Il tempo dedicato ad organizzare raduni, trasferte,
regate, è tantissimo, ma quando si raggiungono queste grandissime
soddisfazioni si è ripagati di tutto; vorrei condividere anche con tutto
lo staff del consiglio direttivo, delegati
zonali e i collaboratori e coach del settore tecnico, questo
meraviglioso risultato ottenuto grazie a Marco Gradoni, con un esemplare
lavoro di Team”.
Gradoni
ha dato un distacco notevole al secondo, il malese Kaman Shah: 13
pesanti punti, frutto di una grande regolarità di prestazione (due
primi, due secondi, un quarto, un quinto, due settimi e un tredicesimo
scartato). Il malese è stato comunque bravissimo per un finale
strepitoso, che nonostante una squalifica lo ha balzato dal settimo al
secondo posto, grazie ad ottime regate finali. A due punti dal malese il
costaricano (tedesco di origine) Mohr. Prima femmina la spagnola Marìa
Perello, 24esima assoluta. Gli altri italiani: 48° Davide Nuccorini (CDV
Roma), 56° Marco Genna, 88° Andrea Milano (CV Crotone), 118°
Massimiliano Antoniazzi (YC Adriaco).
Analisi classifica top 15:
Solo due europei (se si esclude il tedesco Mohr in regata per il Costarica) nei primi 15:
l’azzurro Marco Gradoni, primo, e l’olandese Jaquet, ottavo. Per il
resto 10 nazioni diverse nei primi 10, ma grande presenza di stati
orientali nei primi 15, con un malese, 3 cinesi, due thailandesi e un
atleta di Honk Kong; sicuramente una crescita veloce e di qualità degli
Stati Uniti, vincitori del Miami Herald Trophy, la classifica per
nazioni, davanti a Cina e Thailandia.
La
vittoria di Gradoni è stata anche una vittoria di Team, un lavoro
condiviso tra atleti, allenatori dei ragazzi, FIV-Federazione Italiana
Vela, famiglie e naturalmente la classe italiana Optimist con il suo tecnico Marcello Meringolo, che ha così commentato il titolo iridato:”Una
vittoria meritatissima, contro avversari di grandi valore. La giornata
di finali (in cui sono state disputate 3 regate tra i migliori 71 della
flotta), è stata una giornata molto difficile, ma la vittoria è il
frutto di una settimana praticamente perfetta per Marco. Un grazie a
tutta la squadra che ho avuto il privilegio di guidare per il mio quinto
mondiale consecutivo. Marco diventa il più giovane campione mondiale
per l'Italia, coi suoi 13 anni, dopo ben 18 anni dall'ultima vittoria
azzurra di Mattia Pressich. Complimenti al club di appartenenza
(Tognazzi Marine Village) e a Simone Ricci, allenatore del ragazzo,
nonchè un grazie sentito alla famiglia di Marco Gradoni e a tutti i
genitori dei ragazzi impegnati in questo mondiale. È stata una settimana
intensa, emozionante e certamente difficile, ma alla fine è arrivato
questo risultato splendido".
Simone Ricci, allenatore di Marco e del Tognazzi Marine Village: "Questo
titolo è un sogno che si è appena avverato, sono molto felice per
Marco, perché è un ragazzo che sin dal primo giorno in cui ho iniziato a
seguirlo, si è sempre impegnato al massimo sia a terra che e in mare,
non perdendo mai il sorriso! Il
nostro segreto è il divertimento e la gioia di stare in mare. È stato un
campionato partito bene e da li è stato facile gestirlo a suon di
ottime prove. Marco era veloce, lucido e determinato. Siamo arrivati in
Thailandia ben preparati mentalmente ed abbiamo cercato di evitare che
l'ottimo quarto posto dello scorso anno fosse qualcosa che ci desse
tensione: abbiamo usato al meglio quell’esperienza”.
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