Maserati Multi 70 - il
trimarano foiling oceanico capitanato da Giovanni Soldini - è tornato in mare a San Francisco dopo due mesi di
cantiere. I
lavori hanno riportato la barca in piena modalità foiling in vista della
Transpacific Yacht Race, la regata lunga 2.225 miglia e conosciuta come
“Transpac” che partirà da Los Angeles il prossimo 6 luglio per arrivare a
Honolulu, nelle Hawaii.
Per
Maserati Multi70 si tratta della
quarta sfida oceanica negli ultimi 10 mesi, dopo la Rolex Middle Sea Race e la
RORC Transatlantic Race nel 2016 e la RORC Caribbean 600 Race disputata
all’inizio di quest’anno.
Alla
Transpac parteciperà una flotta internazionale di 55 barche, compresi i due
monoscafi di 100 piedi Comanche e Rio 100.
La
classe dei multiscafi prenderà il via il 6 luglio: Maserati Multi70 sarà sulla linea di partenza insieme al trimarano
ORMA60 Mighty Meroe - che avrà al timone il leggendario velista oceanico
francese Loïck Peyron - e
all’avversario di sempre Phaedo3, il trimarano americano non foiling di Lloyd
Thornburg.
Il
record ufficiale per i multiscafi è di 5 giorni 9 ore, 18 minuti e 26 secondi:
è stato stabilito nel 1997 dal catamarano francese Explorer, lungo 86 piedi, di Bruno Peyron.
Soldini
e il suo team hanno lavorato senza sosta per portare a termine il complesso
programma di lavori e testare la barca prima di trasferirla a Los Angeles per
la partenza della Transpac. Oltre alla revisione del sistema che permette al
trimarano di volare sull’acqua grazie agli hydrofoil regolabili, sono stati
assemblati nuovi timoni progettati su misura per la modalità foiliing, sono
state rifinite le superfici della deriva, è stato potenziato il rigging e montata
la nuova randa.
Dai
primi test in mare sono arrivati segnali incoraggianti e il trimarano sembra
essere più veloce di prima. Durante un’uscita nella baia di San Francisco con
25 nodi di vento l’equipaggio ha toccato la velocità di 44.56 nodi (82.5
chilometri all’ora).
«Non
vediamo l’ora di partecipare alla Transpac con MaseratiMulti70 in grado di
volare su entrambi i lati», ha dichiarato Soldini. «I lavori fatti durante il
cantiere nascono dall’esperienza in oceano dell’anno scorso
e dalle ore di volo su un unico lato».
Soldini
e l’equipaggio sperano di trovare condizioni meteo ideali con mare piatto e
vento intorno ai 17 nodi di intensità che permetterebbero al trimarano volante
il massimo delle performance.
«Queste condizioni ci renderebbero velocissimi ma il
percorso della regata è complesso e ci sono molte variabili meteo di cui
dovremo tenere conto. Molto dipenderà da dove saranno posizionati i sistemi di
alta pressione. Nel frattempo continuiamo a allenarci e a testare la barca».
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