Bufeo Blanco, il ‘delfino bianco’ del Rio delle Amazzoni
Bufeo Blanco è una delle più conosciute imbarcazioni a vela del Mediterraneo, protagonista di innumerevoli navigazioni e plurivittoriose partecipazioni ai raduni internazionali di vele d’epoca e classiche. Questo robusto cutter bermudiano lungo 15,50 metri, costruito interamente in legno nel 1963 dallo storico cantiere Sangermani di Lavagna (è il progetto numero 138), nell’ultimo decennio ha percorso oltre 50.000 miglia di mare.
Il
suo nome identifica quello di un delfino fluviale del Rio delle
Amazzoni, che nella tradizione peruviana vuole porti fortuna a chi lo
vede. Lo
scrittore Mario Vargas Llosa nel suo libro “Pantaleòn e le visitatrici”
descrive il Bufeo Blanco come di un animale di
considerevole potenza sessuale il cui grasso rinvigorisce gli uomini e
ne aumenta la fertilità. Bufeo Blanco ha veleggiato dalle coste italiane
alla Spagna, dalla Turchia al Peloponneso, dalla Sicilia all’alto
Adriatico, dalla Croazia alla Francia, dimostrandosi un vero purosangue
in
grado di affrontare ogni condizione meteorologica.
Oggi la barca, di
base tra la Liguria e la Toscana, batte il guidone del Reale Yacht Club
Canottieri Savoia di Napoli e del Royal Ocean Racing Club di Londra, oltre a far parte della prestigiosa ‘La Belle
Classe’, l’esclusivo club monegasco che riunisce le più belle e titolate barche d’epoca naviganti al mondo.
Cinque armatori in cinquant’anni
A partire dal 1963 Bufeo Blanco ha avuto in totale cinque armatori.
Inizialmente la barca è stata commissionata da Sergio Rossi, proprietario della Comau Automotive Torino. All’epoca si chiamava
Luima, dai nomi dei figli di Rossi, Luigi e Maria. La sua base era in Costa Azzurra. Tra il 1973 e il 1983 è stata di
proprietà dell’imprenditore torinese Luigi Botto Steglia.
È in questo periodo che il nome è diventato Bufeo Blanco.
Tra il 1983 e il 1992 il cutter ha navigato al comando del designer milanese Ido Minola, che lo ha fatto navigare in Mediterraneo, spingendosi
fino in Grecia. Tra il 1992 e il 2006 l’imbarcazione è di proprietà del notaio Luigi Oneto di Alessandria.
Cominciano le partecipazioni ai raduni di vele d’epoca, tra i quali il Trofeo Prada di Imperia.
Luigi Oneto è noto nel mondo della
vela anche per essere un appassionato regatante a bordo delle derive della classe Dinghy 12’. In quel periodo la diretta rivale di Bufeo
Blanco sui campi di regata è Artica II, lo yawl bermudiano del 1956 lungo 12,56 metri costruito anch’esso dal cantiere Sangermani
come imbarcazione scuola per la Marina Militare. Nel 2006 Bufeo Blanco viene acquistata dal professore napoletano di base a Milano Giuseppe
Marino.
La storia di un amore giovanile
Nel 1992, all’età di 27 anni, Giuseppe Marino si trova nell’isola
delle sue radici, Salina in Sicilia, dove il notaio Luigi Oneto aveva cominciato a svolgere la sua attività professionale. Le rispettive
famiglie si conoscono e si frequentano. L’anno precedente Luigi Oneto aveva acquistato la barca a Catania, al ritorno da una crociera a
Malta.
In quel periodo Giuseppe Marino partecipa sentimentalmente alla rinascita di Bufeo Blanco, diretta in un cantiere di Genova Sestri
Ponente per essere sottoposta a restauro. Contemporaneamente
parte una ricerca storica in Costa Azzurra, dove la barca aveva navigato
spesso nel tratto di mare tra Villefranche-sur-Mer e Montecarlo, per
reperire i pezzi originali della barca. Vengono ritrovati i winch
originali risalenti all’epoca del varo, la campana, l’ancora Ammiragliato
e perfino il mezzo marinaio.
Sempre nel 1992, dopo il
restauro in Liguria, Bufeo Blanco arriva a Salina. Siccome non esiste un
vero e proprio porto viene ormeggiata a una boa. La barca è talmente
bella che viene ‘adottata’ da tutta la comunità salinara. In quel
periodo Giuseppe Marino, dopo la doppia laurea in Economia alla
Bocconi e in Giurisprudenza alla Statale, svolge l’attività di ricercatore di diritto tributario internazionale in Olanda. Nulla
vieta di continuare a pensare a Bufeo Blanco come alla barca dei propri sogni. E questi, spesso, possono anche avverarsi.
Dalla Sicilia al Cantiere Del Carlo di Viareggio, ‘Cecco’ dice
sì!
Nell’estate del 2006 Giuseppe Marino arriva a Salina, ma Bufeo Blanco non
c’è. Si trova al Marina di Portorosa, vicino a Milazzo, per una serie di interventi di manutenzione. Il notaio Luigi Oneto desidera
venderla al giovane avvocato, che accetta con riserva dopo avere
fatto verificare lo stato dei legni. Nel mese di settembre Marino e la
moglie
Francesca si recano al raduno di vele d’epoca di Imperia, dove conoscono
il comandante fiorentino Vieri Mannucci Benincasa, velista
transoceanico e ex membro del Team Prada già coinvolto nel restauro di
Danae, un Sangermani del 1955 lungo 16,50 metri.
Un membro di equipaggio
di Danae, Achille Bontà, dice a Giuseppe: “ricorda, la barca è un sistema complesso
che vive in un ambiente ostile. Ogni
cosa che metti è destinata a rompersi, meno ne metti e meno ne rompi”.
La frase lo colpisce al punto che Giuseppe Marino considera quasi
una missione salvare Bufeo Blanco, che a fine 2006 parte dalla Sicilia
con a bordo Marino senior, Marino junior, Mannucci e teglie di
parmigiana di melanzane, e dopo avere fatto avventurose tappe a Vibo
Valentia, Marina di Camerota, Capri, Riva di Traiano e Cala Galera,
arriva a
Viareggio presso il Cantiere Francesco Del Carlo.
Qui il mitico ‘Cecco’, fondatore nel 1963 di questa realtà della
cantieristica specializzata nel restauro di barche d’epoca, afferra un temperino, lo infila nel legno in più punti, poi esclama:
“La barca è buona!”. Adesso il sogno si può avverare. Marino può formalizzare l’acquisto e iniziare
l’avventura.
Il restauro e la partecipazione alle regate di vele d’epoca
Presso il Cantiere Del Carlo,
sotto la direzione di Vieri Mannucci Benincasa,
ha inizio il restauro di Bufeo Blanco. Sotto lo sguardo attento di
Francesca Marino vengono recuperati gli interni con scrupolo filologico,
mentre gli
uomini si occupano di rifare l’impianto elettrico e idraulico,
installare un generatore, sostituire l’elettronica di bordo e riportare a
legno l’intera opera morta.
Il vecchio motore Yanmar da 55 cavalli viene
sostituito con un nuovo Volvo Penta da 75 cavalli. I lavori
durano da novembre 2006 a giugno 2007. Da quel momento avrà inizio una serie interminabile di navigazioni, che dimostreranno la
bontà costruttiva e la tenuta di mare di questo cutter bermudiano. In quell’anno Bufeo Blanco partecipa all’Argentario
Sailing Week di Porto Santo Stefano, dove con un set di vele un po’ datato e un equipaggio di dilettanti si piazza al terzo posto di
classe, battuta da Swala e Artica II.
Poi riparte per Salina, dove viene accolta come una ‘figlia’ assente da troppo tempo. Sempre nel
2007 risale il Mar Tirreno per partecipare alle Régates Royales di Cannes, dove affronta in regata una grandinata entrata nella
storia.
Le crociere infinite
Dal 2008 Bufeo Blanco comincia a fare base a Le Grazie, borgo ligure nel
golfo della Spezia. Nel corso di quell’anno partecipa ancora alle regate dell’Argentario, vince Le Vele d’Epoca a Napoli,
compie una meravigliosa crociera nella Grecia Ionica, torna a Le Grazie per partecipare al raduno Sulla Rotta di Imperia
(quello che in
futuro si chiamerà Valdettaro Classic Boats).
Nel 2009 invece è la volta
degli arcipelaghi siciliani, dalle Eolie alle Egadi. Nel 2010
un giovane e fidato navigatore napoletano, Marco Buonanni, ex ufficiale di Marina, entra nel cuore di Bufeo Blanco e della Famiglia Marino e vi
rimarrà legato per migliaia di miglia. Con un equipaggio di ‘friends and family’ Bufeo Blanco naviga alle Sporadi dopo avere
attraversato il Canale di Corinto, fa sosta a Khalkis, Skiathos, Skopelos (dove era stato girato il film ‘Mamma Mia’ con le musiche
degli Abba), Alonissos e Skyros.
Nel 2011 raggiunge Marsiglia, attraversa il Golfo del Leone, partecipa a Barcellona al ‘Puig Vela
Classica’, al Trofeo Panerai di Mahon, visita Ibiza, Formentera, Palma di Maiorca e Minorca. A ottobre vince alle regate delle Vele Storiche
Viareggio.
50.000 miglia di mare
Nel 2012 Bufeo Blanco vince al Trofeo Accademia Navale di Livorno, poi
giù verso sud e la Croazia, da Dubrovnik a Spalato, attraverso le Incoronati arriva a Trieste dove con una forte bora si aggiudica la
Barcolana Classic di ottobre. Lo ‘straniero’ venuto dal Tirreno si impone su oltre 70 barche. Lascia l’Adriatico e raggiunge
Torre del Greco, in provincia di Napoli. Qui, presso i cantieri
Palomba, si prepara alle celebrazioni del 2013, anno in cui la barca compie il
mezzo secolo di vita. Lo scafo, costruito in fasciame di mogano su ordinate in rovere, viene riportato a legno. Si sostituiscono un paio di
tavole e viene rifatto il calafataggio. Sotto la linea di galleggiamento viene applicata la scritta ’50 AUGURI BUFEO’,
così
quando viene fotografata sbandata tutti sanno di quale barca si tratti.
Nel 2013 vince ancora a Napoli, poi attraversa Corinto e visita luoghi
spettacolari partendo da Mykonos, e poi le Cicladi da Fournoi, Samos, Patmos, giù fino a Symi, e arriva in Turchia. Dopo una
‘cavalcata’ durata un paio di settimane da Rodi raggiunge Montecarlo dove partecipa e vince alla Monaco Classic Week nella
categoria ‘Classici’. Qui entra a far parte de ‘La Belle Classe’, l’esclusivo club monegasco che riunisce le
più belle barche storiche del mondo.
Nel 2014 prende parte a tutte le tappe del Panerai Classic Yachts Challenge: Antibes, Argentario,
Napoli, Mahon e Imperia. Si calcola che sotto la proprietà di Marino, Bufeo Blanco abbia percorso una media di circa 5000 miglia di mare
ogni anno, totalizzando oltre 50.000 miglia di navigazione affrontata in ogni condizione di vento e di onda.
Si spezza l’albero in regata, Gilbert Pasqui lo ricostruisce
Ma proprio alle Vele d’Epoca di Imperia del 2014, nel corso della seconda
regata, Bufeo Blanco spezza l’albero durante un’andatura portante
sotto spinnaker. L’albero originale in sitka spruce
canadese del 1963 si rompe appena sopra il boma, fortunatamente senza
provocare danni a cose e persone, Bufeo Blanco è barca fortunata! Nel
corso dell’inverno il cantiere francese di Gilbert Pasqui a Villefranche-sur-Mer ne costruisce uno nuovo, sempre in legno di sitka
spruce con tecniche di incollaggio moderne.
Il nuovo albero,
rastremato, ha una lunghezza di 17,10 metri. Ricostruite anche le
crocette in legno
di rovere, posizionati nuovi winch sull’albero e nuovo sartiame
spiroidale. Oggi la barca è dotata di un set completo di vele da
regata (randa, fiocco, genoa 1, genoa 2, genoa 3, gennaker 1, gennaker 2, spinnaker) e da crociera (randa, yankee, trinchetta). Nel corso
della stagione 2015 è pronta ad affrontare il Peloponneso, attraversa per l’ennesima volta il Canale di Corinto, e fa sosta a
Poros, Hydra, Spetses, Elafonissos, Capo Matapan e Kalamata.
Non può mancare una nuova partecipazione alla Monaco Classic Week di
settembre,
dove conquista un piazzamento sul podio. Nel 2016 Bufeo Blanco, con
l'aiuto di un giovane e promettente marinaio napoletano, Daniele
Niglio, vince la regata sociale AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) da La Spezia a Capraia, partecipa alle Vele d’Epoca a
Gaeta, si piazza al terzo posto alle Vele d’Epoca a Napoli, compie il periplo della Corsica e della Sardegna in senso antiorario,
visita l’Asinara e Villasimius. Instancabile e inarrestabile Bufeo! E il 2017? Bufeo è già sulla linea di partenza per affrontare nuove
navigazioni fino alla Croazia.
Bufeo cerca un nuovo a(r)matore
L’attuale armatore di Bufeo Blanco Giuseppe Marino, dopo tante navigazioni mediterranee sogna una nuova avventura: attraversare le Colonne
d’Ercole per il giro del mondo. Il mare ha sempre fatto parte della storia
della sua famiglia. Figlio di un Ammiraglio, lui stesso è Sottotenente di Vascello
della riserva della Marina Militare. Bufeo Blanco ha
il pregio di essere una barca accogliente, per un equipaggio non
superiore a 4-6 persone, ma non è concepita e attrezzata per affrontare
l’oceano. Bisogna che un nuovo armatore se ne prenda cura. Per conoscere
il prezzo di vendita di Bufeo Blanco, frutto di una trattativa
privata, si può contattare direttamente l’armatore Giuseppe Marino.
Quanto costa Bufeo
Blanco?
Chiama (o sms) +39 335 481677 g.marino@marinoeassociati.it
L’unica condizione richiesta per entrare in possesso di Bufeo Blanco è
quella di armare e amare questa barca come è stato fatto finora.
Bufeo Blanco - La scheda tecnica
Anno/
Year: 1963
Cantiere / Shipyard: Sangermani (Lavagna – Italy) Progetto / Naval Architect: Cesare Sangermani (Lavagna – Italy) Lunghezza f.t. / LOA: 15,50 mt Lung. al galleggiamento / LWL: 10,66 mt Larghezza / Beam: 3,77 mt Pescaggio / Draft: 1,85 mt Dislocamento / Displacement: 16 tonnellate Armo velico / Rig: Marconi cutter Superficie velica / Sail area: 99,20 mq Motore / Engine: Volvo Penta 75 cv Impianti: generatore, dissalatore, aria condizionata, AIS, EPIRB.
Web e contatti
Pagina Facebook ‘Bufeo Blanco Ryccs Rorc’ (https://www.facebook.com/ Prof. Avv. Giuseppe Marino E-mail: g.marino@marinoeassociati.it Mob. +39 335481677
BUFEO BLANCO,
THE WINNER CLASSIC YACHT
Bufeo Blanco is one of the most well
known classic sailing yachts of the Mediterranean, winner of many
classic
yachts races. Long 15,50 mt, it was built in 1963 with mahogany and
durmast wood by the famous Ligurian Shipyard Sangermani of Lavagna.
During the
last decade, Bufeo has sailed for more than 50.000 nautical miles all
over the Mediterranean, from Turkey to Spain, from Greece many times to
Croatia,
from Cote d'Azur to Trieste, crossing over Sardinia and Sicily. She is
looking for a new owner, why? Better read the article.
Bufeo Blanco is one of the most well known classic sailing yachts of the Mediterranean, protagonist of many
navigations and winner of the most prestigious international classic yacht races. This strong bermudian cutter long 15,50 mt, entirely built in
wood in 1963 by the famous Ligurian Shipyard Sangermani of Lavagna (project number 138), during the last decade has sailed for more than
50.000 nautical miles. Bufeo Blanco is the name of a white dolphin of the Amazon and in the Peruvian tradition brings luck to those who
could see him. The writer Mario Vargas Llosa, in the book “Pantaleòn and the Visitors” describes the Bufeo Blanco as an animal
pf an incredible sexual power, which fat invigorates the men and make them more prolific. Bufeo Blanco has sailed all over Italian coasts to
Spain, from Turkey to Peloponnesus, from Sicily to North Adriatic Sea, from Croatia to France,
giving
demonstration of being able to afford any meteo condition. Today the
boat is based between Liguria and Tuscany, Italian flag with the burgee
of the
Reale Yacht Club Canottieri Savoia (Naples) and of the Royal Ocean Racing Club (London), it is member of the prestigious Monegasque
"Belle Classe", the Club which welcomes the most beautiful and noble classic sailing yacht still navigating.
Five owners since the birth
As of 1963 Bufeo Blanco has had five owners.
The boat was ordered by the entrepeneur Sergio Rossi, owner of the
Comau Automotive in Turin. At that time the name was Luima, like the the
son and daughter of Mr Rossi, Luigi and Maria. The base was in Cote
d'Azur. From 1973 to 1983, the entrepreneur Luigi Botto Steglia took
her. He decided to change the name into Bufeo Blanco. From 1983 and
1992,
this bermudian cutter has navigated under the ownership of the Milanese
designer Ido Minola who sailed in the Mediterranean up to Greece.
From
1992 and 2006, the yacht had a new owner, the notary Luigi Oneto of
Alessandria. This is the time of participation at the international
meetings of
classic yachts, like the Prada Trophy of Imperia. Luigi Oneto is
well known as sailor on board of Dinghy 12 class. During that period the
direct challenger of Bufeo Blanco is Artica II, the bermudian yawl
lenght 12,56 mt built by the same Shipyard Sangermani of Lavagna upon
instruction
of the ItaIian Navy as a training sailing ship. In 2006 Bufeo Blanco was
bought by Professor Giuseppe Marino (g.marino@marinoeassociati.it)
The History of a youth passion
In 1992, when he was 27, Giuseppe Marino used to journey in Salina, a small island of the Eolie arcipelagus,
Sicily, where Luigi Oneto began his professional career. Families are
friends together. The year before Oneto, on his way back from a sailing
cruise
in Malta, acquired Bufeo Blanco in Catania. In that period,
Giuseppe Marino participated to the transfer of the boat to Genoa Sestri
Ponente
for a complete refitting. At the same time, Oneto conducted an
historical research in Cote d'Azur, where the boat used to sail between
Villefranche-sur-Mer and Monaco, in order to find the original
pieces of Bufeo Blanco. The original winches were found in a Shipyard in
Monaco,
together with the bell, the still admiralty anchor and the boat hook.
Always in 1992, after the refitting in Liguria, Bufeo Blanco sailed to
Salina. There was no Marina at that time, so the boat was moored
at buoy in front of the commercial port. She was so beautiful that the
entire
Salina community adopted her. In the same time, Giuseppe Marino, after a
degree in business administration at Bocconi University and in law at
the University of Milan, was researcher of international tax law in the Netherlands. Nothing impeded to think at Bufeo Blanco as the boat of
his dreams. And the dreams often may come true.
From Sicily to the Del Carlo Shipyard of Viareggio, "Cecco" says yes!
During the summer 2016 Giuseppe Marino arrives in Salina but Bufeo Blanco is not there. She is in the Marina of
Portorosa, nearby Milazzo, for maintenance. Notary Luigi Oneto
wishes to sell the boat to the young lawyer who accepts upon the
condition that
wood hull is in a good shape. In the month of September Giuseppe Marino
and his wife Francesca visit the Imperia meeting of classic yachts,
where they meet Vieri Mannucci Benincasa, master sailor former member of the Prada team who was already involved into the refitting of
Danae, another Sangermani of 1955, long 16,50 mt. A crew member
of Danae, Achille Bontà, says to Giuseppe: "remember, the boat is a
complex system living in a hostile environment. Everything you put
inside will break, the less you have the less you break". The message
hits Giuseppe
who takes as a mission to restore Bufeo Blanco as she was built. At the
end of September 2006, Bufeo Blanco leaves Sicily having Giuseppe
Marino, his
father and Vieri Mannucci on board with a great "parmigiana di
melanzane", and after Vibo Valentia, Marina di Camerota, Capri,
Riva di Traiano, Cala Galera, the arrival in Viareggio at the Del Carlo Shipyard. Here "Cecco",
the founder in 1963 of a great
reality specialized in the refitting of wooden yachts, takes his
penknife and tucks it into several points of the hull, and then says,
"the boat is
good!". Now the dream comes true, the adventure may start.
The refitting and the participation to classic yachts regattas
At the Del Carlo Shipyard, under the direction of Vieri Mannucci Benincasa, the refitting of Bufeo Blanco is
initiated. The interiors are philologically restored, the hydraulic, electric and electronic plant are totally renewed, a generator, a water
machine and an air conditioning system are on board for the first
time. The old engine Yanmar 55 hp is substituted with a Volvo Penta 75
hp. The
works go further from November 2006 until June 2007. Since then, a very
long list of destinations, which demonstrate the good quality
construction and
refitting of this bermudian cutter. That year Bufeo Blanco participates
at the Argentario Sailing Week in Porto Santo Stefano, where with
a set
of old sails and a friends and family crew, reaches the third position
after Swala and Artica II. Then a long navigation down to Salina where
she
receives a warm welcome back home. After summer time, up to Cannes for the Regates Royales, with the strongest hail in the history of the
regatta.
The infinite cruises
Since 2008 Bufeo Blanco is based in Le Grazie, a cute and safe harbor in the gulf of La Spezia. During the
decade, Bufeo participates to many regattas, in back at the Argentario Sailing Week, the Classic Week in Naples,
then a beautiful cruise in the
Ionian islands of Greece, once back in Le Grazie she participates at the
meeting Sulla Rotta di Imperia (which shall be renamed Valdettaro
Classic
Boats). In 2009, after 60 knots in Elba Island at the Marina di Campo
(20th June 2009), again the Classic Week in Naples and then all the Sicilian
islands, from Eolie to Egadi and back to Le Grazie. In 2010, a young
and trustworthy navigator enters in the life of Bufeo Blanco and the
Marinos
Family, Marco Buonanni, a neapolitan former Navy officer who sails for thousands miles. This is the time when Bufeo Blanco crosses the
Corinth Canal with destinations the Sporades, with step in Cape Sounion, Khalkis, Skiathos, Skopelos (where the movie "Mamma Mia"
has been played), Alonissos, and Skyros. In 2011 the destination is Spain, via Marseille and Golfe du Lion, to participate at the Puig Vela
Clasica Trophy in Barcelona, then Baleares Ibiza, Formentera, Maiorca and Minorca where she participates at the Copa del Rey Clasica Panerai
regatta. In October the victory of the Vele Storiche Viareggio.
50.000 nautical miles
In 2012 Bufeo Blanco wins the Naval Academy Trophy in Livorno, then down in Croatia for cruise (from
Dubrovnik to Spalato and Kornati islands) she arrives in Venice and Trieste
where a strong bora wind wins the Barcolana Classic. The
"foreign boat" is coming before 70 boats based in the Adriatic sea.
After Trieste, back in the Tirrenian sea at the Palomba Shipyard in Torre del
Greco, nearby Naples where she is prepared for the celebrations of her 50th birthday of 2013. The entire hull is back at mahogany wood with
durmast frames. Just few substitutions and then caulking. Under the waterline a big writing 50 AUGURI BUFEO, so when she goes close to the wind
photographers know which boat they are taking pictures. In 2013 a great victory at the Classic Week of Naples (Panerai Trophy), then Corinth
Canal, Mykonos, Cyclades (from Samos down to Symi) and Turkey for cruise and from Rodhes all the way to Monaco to win La Belle Classe,
the exclusive club of the most beautiful classic boat of the world. In 2014 Bufeo Blanco participates at all the events of the Panerai Classic
Yacht Challenge (Antibes, Argentario, Neaples, Mahon and Imperia) and has also the time to cruise back in the Ionian islands of Greece. Around
5000 nautical miles per year, for a total of more than 50.000 nautical miles of navigation with all meteo conditions.
The mast down in regatta, Gilber Pasqui builds a new one
At the Classic Week of Imperia in 2014, during the second regatta, Bufeo Blanco had her mast coming down with the
spinnaker on. The mast was made in 1963 with Canadian sitka spruce and breaks just over the boom, with no damages to the crew and to the boat
(Bufeo Blanco means lucky boat). During that winter the Gilbert Pasqui Shipyard of Villefranche-sur-mer builds a new one, again with
Canadian sitka spruce, using modern bonding techniques. The new mast has a lenght of 17,10 mt. New crosstrees in durmast, new winches and new
shrouds. Today the boat has two sets of sail, for regatta (main
sail, jib, genoa 1, genoa 2, genoa 3, gennaker 1, gennaker 2 and
spinnaker) and
for cruise (main sail, yankee and staysail). During 2015 is ready to go
around the Peloponnesus, through Corinth Canal, Poros, Hydra, Spetses,
Monemvasia, Elafonissos, Kitira, Cape Matapan and Kalamata. New
participation at La Belle Classe during the Monaco Classic Week
where she is
still on the podium. In 2016 Bufeo Blanco, with the help of a young
neapolitan sailor, Daniele Niglio, wins the AIVE (associazione italiana
vele
d'epoca) race from La Spezia to Capraia and the Classic Week in Gaeta, while arrives in the third place at the Classic Week in Naples. The
cruise is all around Corsica and Sardinia with stops in Asinara island, Alghero, Carloforte and Villasimius. Tireless and unrestrainable
Bufeo!
What for 2017? Plans are still open for discussions!
Bufeo Blanco is looking for a new owner
The owner Giuseppe Marino, after many Mediterranean navigations is dreaming a new adventure: to cross the Columns
of Hercules and cruise around the world. The sea is in the History of his Family. Son of an Admiral, he is a Lieutenant in reserve of the
Italian Navy. Bufeo Blanco is perfect for a crew of 4-6 people but
she has not conceived to afford the ocean. This is the reason why is
looking
for a new lover for this boat. If you want to know the value of Bufeo Blanco, for a private negotiation, you may directly contact Giuseppe
Marino.
Bufeo Blanco
Year: 1963
WebShipyard: Sangermani (Lavagna – Italy) Naval Architect: Cesare Sangermani (Lavagna – Italy) LOA: 15,50 mt LWL: 10,66 mt Beam: 3,77 mt Draft: 1,85 mt Displacement: 16 tonnellate Rig: Marconi cutter Sail area: 99,20 mq Engine: Volvo Penta 75 cv Other: generator, water-maker, air conditioned, AIS, EPIRB. Facebook ‘Bufeo Blanco Ryccs Rorc’ (https://www.facebook.com/ Prof. Avv. Giuseppe Marino E-mail: g.marino@marinoeassociati.it Mob. +39 335 481677 |
mercoledì 10 maggio 2017
Bufeo Blanco, una plurivittoriosa barca d'epoca - BUFEO BLANCO, THE WINNER CLASSIC YACHT
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