E’ stata la giornata delle conferme al Campionato Invernale di Riva di
Traiano: Stefano Chiarotti (Lunatika-NTT Data), questa volta in coppia
con il nuovo presidente dei Mini 6.50 Ambrogio Beccaria, ha inanellato
l’ennesima vittoria, che lo avvicina ulteriormente al titolo, così come
ha fatto Francesco Sette (Twins) nei Crociera e soprattutto Ezio
Petrolini con Giuly del Mar, che non solo ha vinto la regata ma anche
matematicamente il Campionato nella classe Gran Crociera con una
giornata d’anticipo. In Regata la conferma l’hanno invece data i primi
quattro in classifica, che non intendono rinunciare alla lotta per il
titolo e combatteranno fino all’ultimo miglio dell’ultima prova.
E’ stata una giornata da incorniciare, perché quello che sembrava impossibile solo 24 ore prima, si è invece verificato. La settima prova del campionato invernale di Riva di Traiano-Trofeo Paolo Venanzangeli è stata disputata nonostante una giornata in cui le previsioni davano quale unica attività possibile quella di impegnarsi a girare una forchetta nel piatto piuttosto che un winch. Il clima era di rassegnazione già la sera prima e l’unico a non essere d’accordo era il direttore del Comitato di Regata, Fabio Barrasso, che lanciava la sua sfida ad Eolo con un “Chi la dura la vince”.
E la mattina al briefing la
sorpresa. Tutti a terra fino alle 14 e poi in mare, diretti verso Nord,
al limite dell’ingresso del porto di Civitavecchia. “Siamo andati
incontro al vento”, ha spiegato Barrasso, “perché mi sono fidato delle
previsioni giuste che davano un lento arrivo di una parvenza di
Maestrale. Ed infatti abbiamo trovato un vento da 290° tra i 6 e i 7
nodi. Ma anche una forte corrente da Sud che è stata la causa principale
di due false partenze. La corsa è stata molto bella e regolare e, anche
se il vento è poi girato fino ad un maestrale pieno, non abbiamo dovuto
modificare il percorso. Alla fine siamo arrivati anche a 10 nodi e la
regata è diventata divertente, oltre che molto tecnica”.
“Giornata
meravigliosa e con un gran sole”, commenta il Presidente del CNRT
Alessandro Farassino, “con molti equipaggi che sono oramai in modalità
Roma per 2. Stefano Chiarotti, ad esempio, era già qui con il minista
Ambrogio Beccaria, con il quale correrà la Roma. Ma anche Libertine,
Nuova, Zigozago e tanti altri stanno già pensando a questa edizione
della Roma che vedrà tantissimi equipaggi in doppio. Oggi hanno navigato
molto, coprendo un triangolo di ben 14 miglia. Era quello che
chiedevano: navigare tanto. E lo stanno avendo. Sono poi molto contento
dell’altissimo livello raggiunto dagli equipaggi in classe Regata e
dall’incertezza che regna assoluta. Tevere Remo Mon Ile è in testa sia
in IRC sia in ORC, ma Ulika, Rosmarine 2, Ars Una non mollano un
centimetro. Tra 15 giorni ci sarà da combattere e, comunque andrà, sarà
bellissimo. Doverosi, inoltre, i complimenti a Giuly del Mar, che ha già
conquistato il titolo in Gran Crociera disputando l'ennesima ottima
regata".
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