Il Presidente della FIV Francesco Ettorre
si è nuovamente espresso in merito all’importante questione relativa
all’attività agonistica degli atleti italiani impegnati nelle classi Laser
Standard (Singolo Olimpico Maschile), Laser Radial (Singolo Olimpico Femminile)
e Laser 4.7 (Singolo Giovanile). La vicenda era iniziata nel 2014 con la
richiesta all’associazione di classe Assolaser di conformarsi alle regole
indicate dalla FIV per la selezione degli equipaggi qualificati a rappresentare
l'Italia nelle competizioni internazionali e di adeguare il proprio statuto
alle disposizioni del CONI e alla Legge Italiana.
Non essendovi stato da parte
di Assolaser l’adeguamento richiesto, il 28 gennaio 2015 la FIV si era vista
costretta ad annullare il riconoscimento della classe quale Ente Aggregato;
decisione poi confermata e legittimata dal pronunciamento prima del TAR del
Lazio, poi della Giunta Nazionale del CONI e infine anche della Sezione V° del
Consiglio di Stato.
Lo scorso novembre, a Barcellona, a margine
dei lavori dell'Assemblea Annuale di World Sailing (la Federvela mondiale), si
era tenuto un importante incontro, cui erano presenti per la FIV il Presidente
Francesco Ettorre, per Assolaser il Presidente Roberto Beltrame, per ILCA
(Associazione Internazionale Classe Laser) il Presidente Tracy Usher, il
segretario esecutivo Eric Faust ed il consigliere Jeff Martin, nonché una
rappresentanza della stessa World Sailing.
Un incontro in cui la FIV aveva
evidenziato con forza quanto fosse inaccettabile la situazione vissuta lo
scorso anno dai laseristi italiani, costretti a partecipare a regate fuori dai
nostri confini per potersi selezionare, sotto le insegne italiane, ai
Campionati Europei e Mondiali di categoria: un trattamento fuori da ogni logica
e regola, che di fatto ha fortemente penalizzato gli atleti italiani.
In quell’occasione si erano trattati
principalmente i temi sportivi della questione e le parti si erano trovate
tutte d’accordo sul fatto che occorresse tornare alla normalità nello
svolgimento dell’attività agonistica, già dalla stagione 2017.
Altresì era stato ribadito da ILCA che la
classe italiana riconosciuta dalla medesima era l’Assolaser, ma su questo
specifico punto era stato fatto presente che il riconoscimento non sarebbe
potuto avvenire fino a quando non si fosse giunti alla modifica statutaria,
causa, come precedentemente ricordato, del disconoscimento.
Pertanto lo stesso Segretario
internazionale aveva individuato due fasi per giungere alla normalizzazione della
situazione Laser in Italia: un primo passo, in tempi rapidi, per la soluzione
della parte sportiva, ovvero che si facesse riferimento alla
Ranking Federale 2017 per la partecipazione degli equipaggi italiani ai
campionati internazionali, che si facesse ricorso alle regate nazionali per la
relativa qualificazione e che fossero ammessi ai campionati internazionali
tutti gli equipaggi di Italia e San Marino indicati dalla FIV, compatibilmente
con la disponibilità dei posti previsti per il District 1; poi un secondo
passo, che consentisse di giungere ad una sola associazione di classe riconosciuta
da ILCA e di conseguenza un’unica tessera per il laseristi italiani.
L'appuntamento si era concluso con l’auspicio che le parti attualmente presenti
in Italia si sarebbero attivate in ulteriori, specifici incontri per definire
dettagliatamente le normative di carattere tecnico organizzativo e le relative
tempistiche applicative, nonché le tempistiche per quanto atteneva alle
problematiche di carattere statutario.
A metà dicembre, in un incontro con
Assolaser, si erano nuovamente discussi i punti dell’attività agonistica ed era
stato concordato di procedere in tal senso - lasciandosi del tempo, stante
anche le festività natalizie - verificandone le modalità operative. A fronte
dell'attuazione concreta di tali accordi, il Presidente della FIV si era
impegnato ad adoperarsi affinché le parti potessero dialogare e si potesse
ritornare alla normalità di un’unica associazione italiana di classe che
rispondesse ai requisiti di legge e fosse riconosciuta sia in Italia che dall’ILCA,
e quindi ad un unico tesseramento.
Un’intesa, confermata nella nota inviata il 17 gennaio scorso
dalla FIV ad Assolaser, ribadita anche da Assolaser nella lettera del 26
gennaio scorso inviata alla FIV e resa pubblica da alcuni organi di stampa.
Tuttavia, in quest'ultima comunicazione
Assolaser, pur avendo evidenziato un’apertura agli atleti della classe Laser
4.7 per i Campionati Europei in programma in Spagna, concedendo degli “extra
places” sulla base della ranking nazionale FIV - un’apertura accolta con favore
- sembra però voler subordinare il rispetto degli accordi
e l'applicazione delle regole di qualificazione concordate al suo nuovo,
immediato e preventivo riconoscimento.
Una soluzione che appare inaccettabile,
perché le norme sportive richiedono immediata pubblicazione ed applicazione,
mentre al ripristino di un unico soggetto che rappresenti i laseristi italiani e
il distretto italiano di ILCA si potrà giungere soltanto nel pieno rispetto di
tutte le norme e procedure in materia, quindi l'iter richiederà necessariamente
più tempo.
Con una comunicazione inviata il 6
febbraio, il Presidente della FIV Ettorre ha ribadito ad Assolaser la posizione
della FIV, auspicando che si possa proseguire a lavorare nel senso tracciato
dagli accordi di fine 2016 con massimo impegno, correttezza e collaborazione,
nell’interesse comune e soprattutto degli atleti.
“Occorre dare agli atleti, ai
tecnici e alle loro società la certezza della programmazione della stagione
2017, non si può più attendere”, ha dichiarato in merito il Presidente Ettorre.
“Sono certo che la sensibilità di tutte le parti nei confronti dei nostri
atleti della classe Laser, farà in modo che la situazione sia chiarita quanto
prima”.
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