05/12/2016 - Giornata grigia, ma solo a terra, a Riva di Traiano, per la seconda
prova del Campionato Invernale-Trofeo Paolo Venanzangeli, con anche un
po’ di pioggia imprevista che non ha però infastidito più di tanto i
regatanti. In fondo è un “invernale” e tutto il grigio del meteo non si è
affatto visto in regata, deve la giornata è stata invece scintillante e
davvero combattuta, con i “per2” che hanno finalmente portato a termine
la loro prima prova.
Si è imposto, in questa divisione, il Campione
Italiano 2016 in doppio offshore, Stefano Chiarotti, che, in coppia con
Gabriele Moccia, ha portato al secondo posto in reale il suo Sun Fast
3600 Lunatika-NTT Data. “Abbiamo condotto la regata quasi sempre in
testa”, spiega Chiarotti, “e solo dopo la boa al lasco Javal 2 ci ha
passati aggiudicandosi il primo posto in reale. Ma siamo arrivati subito
dopo, e quindi non avevamo nessun timore di poter perdere questa prima
prova, vista la differenza di lunghezza tra le due barche.
Sono stato
particolarmente soddisfatto della bella bolina che abbiamo fatto alla
prima boa. Ci siamo divertiti e sono contento che la concorrenza sia
così forte. Sarà un campionato combattuto”. Nella classifica finale, tra
Lunatika e Javal 2 (GS 43 di Filiberto Gioia) si è infatti inserito il
GS 37B Zigozago di Marco Emili, che ha conquistato un bel secondo posto.
“Sapevamo che sarebbe stata una giornata complicata per i regatanti in doppio dopo la squalifica collettiva nella prima prova”, spiega all’arrivo il direttore della regata Fabio Barrasso, “ma si è risolta bene, con i social media che ci sono venuti in soccorso. Già in partenza i “per2” ora ricevono, tramite il gruppo Whatsapp che abbiamo creato, le coordinate con tutti i punti che devono passare. E le boe in questa classe, dopo essere state posizionate, ora vengono tenute ferme anche in caso di salto di vento”.
“Il Comitato di Regata ha fatto un gran lavoro
in queste due settimane”, spiega il Presidente del CNRT Alessandro
Farassino, “con tante simulazioni per trovare la soluzione migliore per
chi regata in doppio ed ha esigenze molto diverse da chi regata in
equipaggio. Ci piace fare i pionieri e continuiamo a farlo. Dopo la
prima regata in solitario, ora abbiamo lanciato questo primo invernale
in doppio. Ci sono stati errori e forse ce ne saranno ancora, ma è
un'eventualità che fa parte del gioco. Le novità vanno sperimentate in
acqua e ci stiamo accorgendo che gestire un campo di regata con 4 miglia
di lato non è proprio una passeggiata. Oggi, ad esempio, il vento al
nostro arrivo è girato di 35°, da 95° a 130°. Alla fine i giudici hanno
fatto un gran lavoro per prendere la giusta posizione con le boe sui
120° per i per2 e sui 110° per tutti gli altri, con un cambio
successivo”.
Combattutissima anche la Classe Regata, dove lo Swan 45 di Andrea Masi, Ulika, si è imposto su Ars Una, il Mylius 15E25 di Biscarini/Rocchi e sul First 40 Tevere Remo Mon Ile di Gianrocco Catalano, ed ora conduce la classifica sia in IRC sia in ORC. Ma sia Ars Una, sia Mon Ile aspettano giornate più "muscolose" per farsi valere. Presto però Ulika ribatterà con un nuovo Swan 50 e saranno davvero regate da non perdere.
Fotofinish in Classe Crociera, con ancora una vittoria per Francesco Sette e il suo Hanse 430 Twins, ma Roberto Bonafede lo ha incalzato da presso, finendo secondo. “Abbiamo fatto un’ottima regata”, conferma Francesco Sette, Segretario Generale dell’UVAI, “e continua il solito duello con Bonafede, quest’oggi con tempi particolarmente ridotti tra l’uno e l’altro. Ce la giochiamo ogni volta. Abbiamo avuto vento leggero con un po’ di onda e quindi abbiamo avuto un po’ di sofferenza durante il percorso, ma è stata comunque una regata piacevole”.
In Gran Crociera, Ezio Petrolini sul Mescal 959 Giuly del Mar si è aggiudicato anche questa seconda prova, davanti al Rush Stella Polare di Jacopo Turchetti.
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