La nave Bourbon Argos di Medici Senza Frontiere (MSF)
ha soccorso oggi 668 persone su 5 gommoni in pericolo nel Mediterraneo
Centrale e ha ricevuto 199 persone trasferite dalle imbarcazioni delle
ONG Minden e Iuventa. Le operazioni di soccorso sono partite questa
mattina prima dell'alba. Tra le 867 persone totali attualmente a bordo, provenienti in gran parte dall’Africa Occidentale, ci sono 119 donne di cui sette in stato di gravidanza (una incinta di 9 mesi) e 8 bambini, tra cui 4 neonati di pochi mesi.
La maggior parte delle persone soccorso è
in condizioni mediche stabili. In questo momento nella clinica a bordo
c'è un paziente con una frattura della gamba, mentre un altro uomo ha
rischiato l’annegamento ma è stato salvato.
“Abbiamo impiegato almeno 10 ore per mettere in salvo tutti. Per fortuna il mare calmo ha facilitato le operazioni” ha detto Michele Telaro, capo progetto di MSF a bordo della Bourbon Argos.
“Siamo preoccupati dall'inverno in arrivo, perché ci aspettiamo
soccorsi più difficili e le persone saranno ancora più a rischio di
naufragi e problemi medici per le condizioni metereologiche avverse."
“Dopo un ottobre segnato da altri naufragi e vittime del mare, il
2016 è diventato l’anno più nefasto per le morti nel Mediterraneo con
4.200 morti registrate finora" ha dichiarato Tommaso Fabbri, capo
missione di MSF in Italia. "Di fronte a questo nuovo vergognoso
record, l’Unione Europea non può continuare a far finta di niente e
farsi complice di questa tragedia sempre più imponente. Servono con
urgenza vie legali e sicure che consentano a persone disperate di
trovare sicurezza in Europa senza rischiare, o perdere, la propria
vita.”
Nel solo 2016, le équipe di MSF a bordo
delle tre navi Dignity I, Bourbon Argos e Aquarius hanno soccorso 17.999
uomini, donne e bambini e ne hanno assistite altre 5.533 trasferite da
altre navi verso l’Italia, per un totale di 23.532 persone assistite
soltanto quest’anno.
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