Viareggio. Bilancio
estremamente positivo per il XII Raduno delle Vele Storiche di
Viareggio, imperdibile appuntamento di fine stagione organizzato
dall’Associazione Vele Storiche Viareggio in collaborazione con il Club
Nautico Versilia. L’edizione 2016, infatti, è stata un vero successo
organizzativo e di partecipazione grazie ai 50 scafi d’epoca e classici
al via, agli oltre 400 membri di equipaggio e al pubblico molto numeroso
che ha seguito le due regate disputate (la prima prova del venerdì è
stata annullata a causa del maltempo).
Molto
apprezzate, nei giorni del raduno, anche gli eventi collaterali (fra i
quali la tradizionale cena presso lo storico cantiere Del Carlo), le
esposizioni presso le sale del Club Nautico Versilia e l’allestimento di
un open-bar gratuito dove sono state distribuite oltre 1000 lattine di
birra offerte dalla Peroni.
Oltre
ai sei raggruppamenti che hanno regatato in tempo reale, anche quello
delle barche IOR (Classe CR1) e delle barche costruite dal cantiere
Sangermani di Lavagna. Se Tummler (lo sloop bermudiano di 12,50 metri
armato dall’architetto tedesco Siegfried Rittler e costruito dai
cantieri tedeschi Abeking & Rasmussen nel 1924), si è aggiudicato la
vittoria in classifica generale, in quella di categoria nella classe
EC1 e in quella in tempo compensato nel raggruppamento ‘Epoca’, anche i portacolori del Club Nautico Versilia hanno ben figurato.
Fra loro Predator, secondo nella Classe EC4: “E'
dal 2009 che partecipo al Raduno delle Vele Storiche di Viareggio ma
immutate sono le sensazioni di leggerezza e di passione per il mare che
questa manifestazione mi trasmette. - ha commentato l’armatore Ugo Magnani -Ritengo
che derivino dall'atmosfera propria di questo raduno, dalla
possibilità e dall'opportunità unica di veleggiare col mio piccolo
Brigand 7,50 Predator insieme alle barche che hanno segnato la storia
della vela, dal sano agonismo sportivo, ma sopratutto dallo spirito di
amicizia trasmesso dagli equipaggi provenienti da diversi paesi. Si,
parteciperò senz'altro alla prossima edizione sperando di incontrare il
mio amico Angelo Pucci al timone della sua barca Scilla.”
La barca scuola del CNV Ardi (l’ex
Kerkyra II, stupendo One Tonner realizzato dal cantiere di Brema
Abeking & Rasmussen, progetto Sparkman & Stephens e varato nel
1968) ha, invece, chiuso al terzo posto nella Classe EC2:
“Con l’appuntamento di Viareggio, Ardi che ha avuto come primo armatore
Marina Spaccarelli Bulgari e come primo skipper l’Ammiraglio Straulino
(nel cui equipaggio, come ufficiale di rotta, è stato impegnato
l’Ammiraglio Florindo Cerri, socio onorario del CNV), ha concluso
una stagione ricca di soddisfazioni e di impegni- ha spiegato Fabio
Conti, consigliere del Club Nautico Versilia -Oltre agli ottimi
risultati conseguiti al Raduno di Vele d’Epoca d’Imperia, al XXIX Trofeo
Mariperman - V Trofeo CSSN-AP Vele d’Epoca e alle Vele storiche di
Viareggio, Ardi è stata impegnata anche come nave scuola del nostro
sodalizio e di quello del CV Torre del Lago con il quale siamo gemellati
per la Scuola di Vela.”
L’8 Metri S.I. del 1926 Margaret armato da Giulio e Alessandro Baldi è stato invece premiato per i suoi 90 anni: “Quando
con Francesco Barthel tredici anni fa cominciammo a parlare di formare
una associazione con sede in Toscana ed in particolare a Viareggio
presso il mio circolo nautico, non avremmo sperato di portare a
Viareggio un numero così elevato di imbarcazioni di classe e livello
straordinario. - ha spiegato Giulio Baldi -Fra tutte Orion che con la
sua presenza ha nobilitato la manifestazione. Lo spirito del nostro
raduno è quello di presentare e far navigare delle imbarcazioni che
hanno una storia e rappresentano esse stesse la storia della navigazione
e fanno ricordare e rivivere dei modi diversi di andare in mare a vela
certamente più nobili. Questo raduno ha oltre alle regate, un importante
programma culturale fondato su esperienze di restauro di imbarcazioni e
sulla tecnica del restauro. Abbiamo curato anche aspetti legati a
problematiche giuridiche e fiscali propri del mondo delle barche
d'epoca. Sono state presentate pubblicazioni di notevole livello anche
scientifico. I nostri raduni stanno ottenendo sempre più attenzione e
moltissimi sono diventati gli sponsor che desiderano legare il proprio
nome alla manifestazione. Questo ci riempie di soddisfazione. Per quanto
riguarda Margaret, invece, attualmente si gode un comodo ormeggio dopo
aver concluso una bella stagione di regate. All’Argentario ha avuto dei
buoni risultati: è stata fra l'altro la prima degli italiani nella sua
categoria, ha vinto il match race con l'altro 8 metri alla prima
manifestazione riservata ai soli 8 metri S.I. svoltasi nel golfo di La
Spezia. Ho richiesto i piani originali al museo navale di Oslo per
vedere se lo stato attuale del rigging di Margaret corrisponde al
progetto di Anker. Sono intenzionato a fare un ulteriore restauro
filologico nell’ipotesi in cui trovassi delle incongruenze e lo farei
anche se questo dovesse comportare un peggioramento delle performances
della imbarcazione. E questo per rispettare lo spirito del quale
parlavo. Per i suoi novant’anni, il suo equipaggio ha fatto realizzare
una targa d’argento e si riunirà presto per festeggiare.”
Il ketch di 14 metri Estella di Paolo Dessanti e il cutter bermudiano Ilda di Maria Patrizia Cioni sono invece stati premiati per i loro 70 anni. “Il successo di questa edizione é stato, ancora una volta, superiore alle aspettative. - ha spiegato Patrizia Cioni -La
caratteristica di questo raduno viareggino é che, oltre alle belle
veleggiate davanti al fantastico scenario delle Alpi Apuane, il
programma prevede incontri culturali molto interessanti e mostre di
pittori, acquerellisti e fotografi. Inoltre appuntamenti culinari molto
gustosi, in ambienti caratteristici quali gli stessi cantieri della
darsena. Belle le skipper bags date ad ogni equipaggio piene di omaggi
dei numerosi sponsor.Tutte le imbarcazioni alla fine della premiazione, a
chiusura dell’evento, hanno ricevuto una targhetta in ottone, una
pianta di rose ed una pennetta contenente il filmino (montato dai
bravissimi operatori a tempo di record) con le belle immagini, sia
riprese in terra che in mare, di queste stupende imbarcazioni che per
quei giorni hanno dato vita nelle acque viareggine ad una specie di
Museo Del Mare vivente.”
In evidenza anche Ismaele di Carlo Cubattoli (quarto nella Classifica generale del gruppo CR 1) e Maria Speranza di Walter Menichini (quinto del gruppo E/C 3).
“L’equipaggio di Ismaele si è divertito molto- ha commentato
soddisfatto l’armatore Cubattoli -Complimenti per la cena simpatica come
sempre, davvero belle barche e il grande onore di regatare con Orion. Penso la più bella degli ultimi dieci anni. Complimenti.”
Fra i premi assegnati nel corso di questa edizione, anche il Trofeo Challenge Ammiraglio Florindo Cerri (scomparso
lo scorso anno) e assegnato a Twilight (lo sloop disegnato da Scott
Kaufmann e varato nel 1980 presso il cantiere De Cesari di Cervia) che
per primo ha girato la prima boa in regata, il Premio Maria Grazia Cioni “per
l’equipaggio che meglio di altri ha dimostrato attaccamento alla barca
come fosse parte della propria famiglia” andato a Vistona, cutter aurico
del 1937 da oltre 40 anni dei fratelli Gianbattista e Ottavia Borea
d’Olmo (figli di Gian Marco fondatore in passato del Centro Velico
d’Altura e de ‘I Venturieri’), i riconoscimenti assegnati al Cantiere Del Carlo, alla Capitaneria di Porto di Viareggio, al Club Nautico Versilia e quello in ricordo di Francesco Sodini consegnato
dalla presidentessa del Rotary Club Viareggio alla barca svedese
Kallefjonken del 1970, con equipaggio composto da sole donne. Presente
alla premiazione anche il maestro d’ascia ligure Gitto Rosaguta che nel
1946 costruì l’imbarcazione Ilda.
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