Splendida atmosfera e clima di festa ieri sera nella nuova
sede del Nautilus Yacht Club, a Fiumicino, teatro della premiazione
dell’Armatore dell’Anno UVAI-Trofeo Sergio Masserotti 2016, il titolo che
premia i migliori armatori della stagione sulla base di una classifica che comprende
tutte le principali manifestazioni nazionali di vela d’altura a rating, sia tra
le boe che offshore, per un totale di 42 eventi che hanno coinvolto ben 818
barche.
All’evento organizzato dall’Unione Vela d’Altura Italiana
(UVAI) con il contributo del Circolo Velico Fiumicino e dello stesso Nautilus
Yacht Club - nel corso del quale sono stati premiati anche i vincitori della
Coppa Italia UVAI 2016 e che si è chiuso con la presentazione del XXXVI
Campionato Invernale di Roma-Trofeo Città di Fiumicino - erano presenti tutti i
protagonisti della stagione di vela d’altura appena conclusa, a partire dal
siciliano Peppe Fornich, armatore del Grand Soleil 37 Sagola Biotrading (YC
Favignana), vincitore con merito della classifica overall (oltre che in Classe
3) e del Trofeo Sergio Masserotti relativo all’Armatore dell’Anno UVAI 2016.
“Sono davvero molto contento di aver vinto questo premio e
ringrazio di cuore l’UVAI per il supporto che ha fornito a noi armatori durante
tutta la stagione”, ha dichiarato Fornich, visibilmente soddisfatto e subito
ripartito con un volo verso Malta per partecipare alla Rolex Middle Sea Race,
al via questa mattina. “È stato un anno bello e intenso, per noi di Sagola, e
questo premio voglio dividerlo con tutto l’equipaggio che mi ha accompagnato
nel corso di questa esaltante stagione di regate”.
Gli altri vincitori di classe, premiati, tra gli altri, da
Francesco Siculiana e Francesco Sette, rispettivamente Presidente e Segretario
Generale dell’UVAI, dal Consigliere della FIV con delega alla vela d’altura
Fabrizio Gagliardi, dal Presidente della IV Zona FIV Alessandro Mei, dal Vice
Sindaco di Fiumicino e Assessore alle Attività Produttive Anna Maria Anselmi,
dal Comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino Fabrizio Ratto Vaquer e
da Yann Masserotti, figlio dell’indimenticato Sergio, ex Consigliere Federale e
grande amico della vela d’altura italiana al quale è dedicato il trofeo, sono
risultati il romano Andrea Pietrolucci, armatore del Mylius 14E55 Milù III (CV
Fiumicino), primo in Classe A e secondo overall dietro Sagola, i fratelli Maurizio
e Gianpaolo Pavesi, armatori dell’X-41 Le Coq Hardì del Circolo del Remo e
della Vela Italia (Classe 1), lo stesso Francesco Siculiana, armatore del Grand
Soleil 40 Alvarosky del Centro Velico Siciliano (Classe 2), Frederic Roncone,
armatore dell’Este 31 Loucura Zentrum del Circolo Nautico Caposele (Classe 4-5)
e Andrea Cavagnis del Fat 26 Mind The Gap del Circolo Velico Il Portodimare
(Classe Minialtura), anche lui venuto da molto lontano per ritirare questo
importante premio.
Una volta consegnati i trofei, la piacevole serata si è
conclusa negli spazi del nuovo e già apprezzato bistrot Quarantunododici
(situato nella struttura del Nautilus Marina, con il celebre ristorante Il
Tino, una moderna SPA e la sede del Nautilus YC), dove i presenti hanno potuto
gustare le originali specialità gastronomiche elaborate dallo chef stellato
Daniele Usai, un campione mondiale dei fornelli che con il ristorante Il Tino
ha ottenuto una meritata fama a livello internazionale. La degna conclusione,
in un contesto davvero eccezionale, per un premio che anche quest’anno ha
coinvolto oltre 800 armatori e diverse migliaia di velisti impegnati nelle
regate di vela d’altura a rating.
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