Gargnano - Il Trofeo dell'Odio è la seconda
regata, come anzianità, tra quelle che si corrono nelle acque del Garda
Lombardo (e forse anche in Italia). Nasce nel 1953 ed esce sempre dal cilindro
dei ragazzi del Circolo Vela (allora anche Motore) di Gargnano, guidati, in
quelle prime annate organizzative da Giacomo Garioni che poi lascerà il comando
e la presidenza al conte Vittorio Bettoni.
L'Odio è la gara di fine stagione,
una sorta di rivincita nei confronti dell'avversario di tutta l’annata. E' una
prova costiera sulla media distanza che ha sperimentato vari percorsi, prima da una parte all'altra
del lago, da Gargnano a Castelletto di Brenzone, poi la bolina fino all'isola
del Trimelone, da qualche anno tra Gargnano e la penisola di Campione. Domenica
l'appuntamento è per le 9.30 al largo di Bogliaco.
E' un su e giù,
era una match race con l'avversario di sempre, tutti temi
che oggi sono d'attualità nel mondo velico e che confermano la grandi
intuizioni che gli appassionati di Gargnano avevano già a metà anni '50.
L'Odio arriva alla fine
di una lunghissima stagione organizzativa che ha visto impegnato il CV Gargnano
con Univela di Campione per il Mondiale Team Race 420, il tricolore FD, altre
gare internazionali, oltre alle classiche di Gorla e Centomiglia, in importanti
progetti velico-sociali come la 10° Childrenwindcup, la barca dell'Università di Brescia, i ragazzi del Velascuola, la maglia della salute Xeos, la flotta della scuola velica dei Dolphin-Aron.
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