Horta, (isola di Faial-Azzorre), mercoledì 10 agosto. Alle 16.00 di ieri
è stato dato il via alla seconda e ultima tappa della Les Sables – Azzorre –
Les Sables. La regata, riservata alla classe mini 6.50, vede tra i protagonisti
una giovane promessa della vela italiana: il 25enne milanese Ambrogio Beccaria
sul mini di serie Alla Grande Ambeco.
Le posizioni di questa mattina vedono in testa i prototipi di Ian
Lipinsky (Griffon Fr.) con circa 3 miglia di vantaggio su Alberto Bona
(Promostudi La Spezia). I mini 6.50 serie sono invece capeggiati dal vincitore
della prima tappa Tanguy Bouroullec
(Keris - Cerfrance) tallonato da Jonas Gerckens
(Volvo) e da Valentine Gautier (Shaman). La flotta naviga compatta verso Nord e
in una decina di miglia sono concentrate 18 imbarcazioni.
L’ultimo rilevamento
di ieri notte alle 00.30 dava Ambrogio con Alla Grande Ambeco in 11ª posizione ma
in questo momento non è localizzato, probabilmente a causa di un guasto
all’antenna. Come da previsioni il vento si è indebolito cominciando a girare
verso Est, favorendo i mini di vecchia generazione come i pogo2.
Partito il 24 agosto da Les Sables, Beccaria ha tagliato la linea
d’arrivo alle 02.23 di lunedì 1 agosto dopo 7 gg. 15h 21’ 00” di navigazione. Il meritato riposo non è durato molto:
piccole riparazioni e aggiustamenti vari hanno contribuito non poco a riempire
quest’ultima settimana. Venerdì scorso la giuria ha convocato tre concorrenti per infrazioni
al regolamento: Frédéric Moreau (Petit Auguste et Cie) è stato penalizzato di
13’ per un cavo mancante della batteria e Marine André (Mini Explorer) ha avuto
1h 05’ per aver aperto il suo kit di sopravvivenza per recuperare un VHF
portatile.
Il terzo è stato Beccaria (Alla Grande Ambeco) con 2h 05’ per aver
navigato dentro la zona DST (zona destinata al traffico cargo e interdetta alla
navigazione per i concorrenti della regata) di Capo Finisterre. Un peccato
veniale visto che il nostro Ambrogio è entrato solo per mezzo miglio in un’area
vasta oltre 3.400 km quadrati!
Come sempre il meteo sarà determinante: il ritorno verso Les Sables si
preannuncia complesso: una dorsale anticiclonica si è sviluppata fra le Azzorre
e il sud della Bretagna e per aggirarla saranno in molti a scegliere a una
rotta verso Nord che attraversi il mare d’Irlanda per poi scendere verso Les
Sables d’Olonne. Il dilemma per tutti è se tagliare in anticipo la dorsale correndo
il rischio di incappare in venti deboli e bonaccia oppure ritardare la discesa a
Est verso il traguardo alla ricerca di venti più forti, opzione che però comporterebbe
un percorso molto più lungo. L’arrivo delle prime imbarcazioni è comunque
previsto fra 8-10 giorni.
Ambrogio racconta la
prima tappa Les Sables - Horta
"Allora Ambrogio, una
super performance del tuo pogo2. Sei sorpreso di esserti trovato bordo a bordo
con i pogo3?"
"Si assolutamente, è incredibile per me. Perché sono
sicuramente più veloci e in più è stata una regata con moltissimo traverso che
è l'andatura del pogo3, ma ho fatto tutto quello che potevo.
"E' stato faticoso
tenere il ritmo dei pogo3?"
"Si, molto. D'altronde era l'unica cosa che potevo fare: tirare
più degli altri. La barca non ti aiuta… sta a te faticare!"
"Il tuo carattere
di regatante si è visto fino all'arrivo quando a cento metri dalla linea hai
issato il code 0 per passare Henri Lemenicier"
"Certo! Così ho guadagnato una posizione! Ma anche la partenza
di queste regate per me è importante farla bene. E' una corsa di una settimana,
se parti davanti puoi guadagnare molto. Per esempio se trovi prima il nuovo
vento, guadagni… mi piace partire bene!"
"E' stata la tua
prima regata così lunga?"
"Si, certamente. E' stata la mia seconda corsa in solitario, ma
la prima così lunga. Ed anche la prima volta in Oceano. Prima avevo fatto solo
la qualifica."
"Ci sono delle
cose che ti hanno sorpreso? O che non ti aspettavi?"
"Arrivare qui nell'arcipelago con la mia barca è stato
magnifico. Sao Jorge ormai la conosco bene dato che sono stato lì due giorni
nella bonaccia… ma è incredibile!"
"Hai visto degli
animali? Le balene?"
"Si ho visto le balene! Finalmente! In Francia erano davvero
vicine alla barca”
"All'improvviso
tutti vorranno di nuovo i pogo2!"
"Lo spero! Secondo me è un'ottima barca, molto affidabile,
facile… magari non comoda, ma più comoda di quelle nuove. Ci sono delle
andature in cui va più veloce delle barche di nuova generazione. "
"Hai dimostrato
che con una barca che non è di nuova generazione ci si può battere per il
podio!"
"Si, si può fare!"
"In più due
italiani in regata, entrambi avete fatto buoni piazzamenti. Ti fa
piacere?"
"Si certo! Alberto Bona ormai è molto esperto nei mini e ha
fatto un'ottima gara. Per me è la prima volta e sono sorpreso di aver fatto una
così bella regata".
"Adesso devi fare
la stessa cosa al ritorno!"
"Eh
si sicuramente ci proverò, se il meteo lascia delle possibilità ai pogo2. In
caso sia tutto traverso è molto difficile, ma con un po' di poppa o bolina già
posso dire la mia!"
Link video: Ambrogio spiega
la penalità
E’
possibile seguire il posizionamento della flotta su:
Ambrogio e Ambeco, l’amore per il
pianeta passa anche per il mare
Ambeco
è una realtà giovane e dinamica, proveniente da una solida tradizione
familiare, che opera nel settore della gestione dei rifiuti e della logistica
ambientale con una particolare attenzione alle tematiche ecologiche, il
riciclaggio dei rifiuti e la salvaguardia delle risorse naturali. E’ da questa
sensibilità ambientalista che nasce la decisione di sostenere un’altra giovane,
dinamica realtà del mondo della vela: Ambrogio
Beccaria e il suo Mini 650, ribattezzato Alla Grande Ambeco.
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