TRIESTE 5 Febbraio 2016 – ARIA, imbarcazione storica (8 m SI, progetto Costaguta,
1935) sarà messa a disposizione degli studenti del Nautico di Trieste
per una serie di uscite in mare didattiche. Ieri presso l’Istituto Statale di Istruzione Superiore ISIS Nautico
“Tomaso di Savoia Duca di Genova / Luigi Galvani” (il caso vuole che
l’armatrice Serena Galvani sia diretta discendente del celebre
scienziato bolognese!) è stato presentato il progetto di attività velica
per il 2016 riservato agli studenti e nato nell’ambito della didattica
nazionale della FIV (Federazione Italiana Vela).
I referenti del progetto Davide Battistin prof. di Fisica all’ISIS
Nautico e Adriano Filippi prof. di Scienze della Navigazione, hanno
posto l’accento sugli obiettivi del programma che vede nello sport
velico un’attività decisiva per la formazione poiché consentirà ai
ragazzi di acquisire non solo le necessarie conoscenze e capacità
nautiche ma anche di condividere questa esperienza unica con i compagni
incoraggiando l’attitudine al lavoro di squadra. Più in particolare, il
focus dell’intero progetto è rivolto al conseguimento delle competenze
concernenti la costruzione e la conduzione d’imbarcazioni a vela con una
parte dedicata specificatamente alla sicurezza in mare.
Fra i presenti, oltre ai già citati prof. Battistin e Filippi, anche
il Vicepreside dell’ISIS Nautico Bruno Zvech, Pierpaolo Scubini
Presidente Lega Navale Italiana Sez. Trieste, il dr. Guglielmo Danelon e
Gianandrea Cossi dello Yacht Club Adriaco e, in rappresentanza di
Serena Galvani, il prof. e giornalista Niki Orciuolo e Alberto Leghissa,
esperto velista professionista e skipper di ARIA, che, insieme
all’armatrice, ha portato molte volte sul podio lo storico 8m SI, una
delle perle italiane dell’antica classe olimpica, riportata alla vita e
alle vittorie dopo tre lunghi restauri filologici.
Gli studenti del Nautico di Trieste potranno avvicendarsi, tra fine
aprile e maggio, a bordo di tre bellissime imbarcazioni d’epoca: oltre
alla già citata ARIA 8m SI del 1935 vi sono anche i cutter aurici Bat
del 1889 (armatore Paolo Lodigiani) e Sorella del 1858 (armatore Renato
Pirota). Dopo alcune ore di preparazione teorica iniziale, gli studenti
affronteranno la parte pratica con uscite in mare. Gli allievi del
triennio saranno quindi imbarcati sulle tre barche d’epoca di
costruzione e armamento tradizionale, due delle quali sprovviste di
motore ausiliario. Nell’ambito del progetto sono inoltre coinvolti la
Lega Navale Italiana sez. di Trieste e lo Yacht Club Adriaco.
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