Ha vinto
la prima tappa della stagione che ha coinciso anche con il Campionato Nazionale,
adesso si aggiudica la seconda prova di Terra e Mare Cup e, fino al prossimo
appuntamento che sarà a Riva del Garda il 20 e il 21 giugno, resta leader
indiscusso della classifica. E’ Incubo, l’Ufo 22 del cantiere,
armato da Roberto Benedetti tattico, con
al timone il marchigiano Pietro Corbucci e Stefano Ciaccia prodiere. Dopo due
giorni di regate a Sarnico, sul lago d’Iseo, e tutte e sei le prove in programma
portate a termine, Incubo continua a mettersi in evidenza.
Oggi
sbaglia l’ultima manche, accorciata ad un solo giro, come la penultima, per
mancanza di aria ma, l’entrata dello scarto, premia i risultati regolari
precedenti. Secondo resta il Presidente di Classe
Giorgio Zorzi, ieri dato erroneamente al terzo posto per colpa di uno
svarione dell’ufficio stampa. La mancanza di un bullet gli fa finire
l’esperienza sebina a due lunghezze sebbene i suoi risultati siano assolutamente
da manuale.
Sul gradino basso del podio sale Mia Milù di Antonio Confalonieri che è
costretto a rinunciare a Davide Bianchini al timone e sceglie Giancarlo Bai che,
all’inizio prende le misure, ma poi si fa vedere nelle posizioni di vertice. Quarto e
fiero posto per Spina nel fianco di Giuseppe Caramatti con il solito equipaggio
che attende pazientemente con orgoglio l’arrivo dei 200 anni in tre.
Menzione
anche per Freedom di Remo Capitanio che alla sua prima stagione sull’Ufo 22
riesce a mettere la prua davanti a tutti in gara 4.
Il 7
giugno gli Ufetti scenderanno in acqua a Torri, sul Garda, per la terza prova
del Campionato Long Distance.
Classifica finale dopo
6 prove:
1. Incubo
– 1 3 1 4 1 10 tot. 10
2. Blue
Moon– 2 2 2 3 4 3 tot. 12
3. Mia
Milù – 4 1 3 10 2 5 tot. 15
4. Spina
nel fianco – 3 4 8 2 6 8 tot. 23
5. Freedom
– 7 8 9 1 7 2 tot. 25
…seguono
altre 5 imbarcazioni.
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