domenica 29 marzo 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 11: Capo Horn


Abbiamo ancora 1200 miglia da percorrere prima di raggiungere la pietra miliare di questa tappa – il leggendario Capo Horn. Il posto prende il nome dalla città olandese di Hoorn, in Olanda ed è l’estremità più a sud dell’arcipelago della Terra del Fuoco, localizzata sulla piccola isola di Hornos. Ad un miglio dal Capo la Marina Cilena mantiene una postazione sull’isola di Hoorn, abitata dal Capitano, sua moglie, la loro bambina piccola ed un figlio adolescente. Lì vicino c’è anche un monumento in memoria dei marinai che hanno perso la vita cercando di passare Capo Horn.
 
Ho letto dei libri sull’argomento, e sentito così tante storie che parlavano di rum, sigari e gente che passava il Capo con solo la biancheria addosso o, alle volte, nemmeno quella. Annie, che si è sempre riferita a ciò come il “Match Racer”, è curiosa di capire se è questo che ci vuole per diventare finalmente un vero velista offshore. Siamo tutte ansiose di vedere nuovamente la terraferma, di fare cenni di saluto al nostro caro amico e fotografo del team Rick Tomlinson, che ci verrà incontro in elicottero. Siamo anche desiderose di mandare tutto il nostro affetto al nostro allenatore Magnus Olsson, un velista eccellente ed uno sportivo, ma soprattutto una persona speciale che non è più con noi.
Ma siamo consapevoli che girare il Capo sarà una sfida. Le acque che lo circondano sono famose per essere particolarmente insidiose, con grandi onde e correnti; inoltre le previsioni meteo danno venti forti.
Anna-Lena Elled Team SCA
DICHIARAZIONI
Oggi è una bella giornata nell’Oceano Meridionale. Siamo in poppa, tra i 23 e i 25 nodi. Abbiamo usato l’A3 per la maggior parte della giornata, con un cielo blu intenso; mi dicono che è raro quaggiù, ma d’altronde questo è l’Oceano Meridionale. È freddo, soleggiato e bellissimo. Poche ore fa abbiamo cambiato vela e messo il Masthead perché con questa strambate eravamo un pò fuori controllo: le onde erano alte e con la prua che andava giù rischiavamo di fare una verticale. Stiamo praticamente costeggiando l’ice gate, pertanto ci guardiamo intorno in cerca di iceberg e ci godiamo il sole dell’Oceano Meridionale. - Annie Lush (www.teamsca.com)

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