"Non
vorrei essere fraintesa, io al ragazzo gli voglio bene, anzi in questi
ultimi mesi mi sono davvero affezionata. Perciò quello che ho pensato è
dettato solo dal mio affetto per il ragazzo. Perché quando ha
incominciato a mangiare il becchime mi sono un po’ preoccupata. Cioè,
aveva davvero una gran fame. Mi è venuta in mente quella scena del film
La corsa all’oro di Chaplin, quando ad un certo punto
dalla gran fame si cuociono una scarpa. E poi uno guarda l’altro e lo
vede trasformato in pollo e lo insegue per metterlo in padella. Allora
mi è sembrato di vedere in lui uno sguardo diverso. Perché io in realtà
sono già un pollo! Ho pensato che qualche idea strana gli poteva venire
in mente.
Ma mi sa che lui quel film non l’aveva visto. Infatti è stato
mentre mi guardava mangiare il becchime che gli è venuta l’idea, ne ha
preso in mano una manciata, se l’è rigirata un pochino, se ne è messo in
bocca un chicco e poi ha pensato un po’. Quindi, come sempre fa quando
gli viene un’idea, si è messo subito all’opera è stato proprio lì che mi
sono preoccupata di più. Cioè uno che ha un pollo a portata di mano e
si mangia il becchime del pollo invece del pollo è davvero un uomo molto
strano!
E poi finalmente ha cominciato a pescare di nuovo, così ho
capito che le stranezze del ragazzo non dipendevano dalla fame, oppure
la fame gli ha dato proprio in testa. Si voglio dire ma l’avete visto
come si è conciato con quella barba? All’inizio ho creduto di avere le
traveggole, mi è passato vicino voltato verso sinistra e aveva la barba
come al solito, poi si è girato ed è tornato indietro ed era senza, poi è
ripassato di nuovo: CON.
A quel punto mi sono stropicciata gli occhi
con le ali. No non ero io che non ci vedevo più, era proprio metà faccia
CON e metà SENZA! E poi si è fatto pure le foto, metà di qua metà di
là. Ho pensato che forse tutto quel becchime l’aveva un po’ rimbambito.
Ma forse è stato pure lo stress o l’euforia, da quando ha passato Capo
Horn è cambiato. E’ più allegro, in un certo modo più socievole. Ha
avuto dei momenti tanto difficili povero ragazzo. Ma adesso è come se
sentisse l’aria di casa. A proposito adesso che ci stiamo avvicinando
all’equatore voglio stare proprio attenta.
Cioè voglio proprio vedere se
si rovescia tutto un’altra volta. Perché quando siamo passati nell’
emisfero sud ha detto che stavamo a testa in giù, a me non mi sembrava
proprio, voglio dire me ne sarei accorta, si sarebbe rovesciato tutto,
avrei sbattuto la testa sul soffitto. Poi ho pensato che la mia stanza
forse si è capovolta da sé e non me ne sono accorta. Così adesso voglio
stare attenta.
Secondo me ha detto una scemenza per far ridere i
bambini, come quando fa il buffone con quel naso rosso. Ci tiene così
tanto ai bambini, ci pensa spesso e me lo dice, quando torniamo andiamo a
trovare i bambini. E davvero ci andremo volentieri."
(di Giovanna Caratelli)
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