martedì 24 febbraio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 16: Il duro scontro


Stamattina mi sono svegliata presto e ho udito queste parole; è qui, siamo allo "scontro duro", aspetta e vedrai Anna-Lena. Era la voce di Elodie che mi ragguagliava su quello che stava per accadere. Come sempre è stata una notte piena di attività a bordo di Team SCA, con venti variabili ed acquazzoni. Abbiamo anche dovuto fare qualche strambata per evitare un paio di isolotti. L'ultimo l'abbiamo sfilato proprio dopo l'alba. È stato bellissimo vedere questa piccola collina puntare verso il cielo in mezzo al nulla.


Adesso stiamo navigando nella cosiddetta zona di transizione. Si tratta di un'area imprevedibile, con un'intensa attività di nuvole ed in cui può accadere essenzialmente di tutto. Sopra di noi c'è una nuvola gigantesca che si estende per 170 miglia. Siamo costantemente alla ricerca del vento. L'ultima cosa che desideriamo è rimanere intrappolate qui.

Insomma siamo di nuovo allo "scontro duro". Di cosa si tratta? Adesso lo so. Ci siamo proprio nel mezzo. Abbiamo una nuvola nera dietro di noi ed una davanti, e siamo in attesa che accada qualcosa. Ciò comporta un lavoro senza sosta per l'equipaggio, a prescindere dal fatto che tu sia in turno attivo o in turno di riposo. Si decide di adottare un determinato assetto di navigazione e si esegue il conseguente lavoro di regolazione delle vele. 

Poi, quando abbiamo praticamente finito e siamo pronte a rilassarci e goderci la navigazione scopriamo che le condizioni sono radicalmente cambiate e dobbiamo ricominciare tutto da capo. Ooops, sembra che ci stiamo muovendo. Molto bene, perché, entro domani mattina, dobbiamo raggiungere dei venti provenienti da Est.
(www.teamsca.com)
 

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