martedì 27 gennaio 2015

Team SCA alla Volvo Ocean Race - Giorno 23: Un bella giornata


Oggi Stacey Jackson è molto emozionata. No, non è perché questo è l'ultimo giorno intero che passiamo in mare. E non è nemmeno perché abbiamo terminato la nostra "super virata vietnamita". Stacey Jackson è felice perché oggi è l'Australia Day.   Si tratta di una festa Nazionale Australiana in cui si celebra il giorno in cui il Capitano James Cook, nel 1770, si stabilì in Australia, dando il via alla sua colonizzazione da parte degli inglesi. Il capitano Cook si era letteralmente imbattuto nell'Australia, mentre navigava lungo la costa. Questa giornata viene tipicamente celebrata con salsicce e gamberi alla griglia (gamberi nell'accezione della lingua inglese, non americana), qualche birra gelata ed una partita a cricket in giardino con gli amici. Ciò che Stacey preferisce dell'Australia Day è la torta lamington – un dolce spugnoso a base di cioccolata e cocco.


Per celebrare questa ricorrenza a bordo, Stacey ha portato qualche regalino, incluso un cappello ad ombrello, una fascia anti sudore da polso per il grinder ed una fascia antisudore per la fronde per la timoniera (entrambe con i simboli dell'Australia). Sfortunatamente una piccola raffica si è portata via l'ombrello – cappello, ma noi speriamo che un pescatore fortunato lo trovi. C'è anche una scorta segreta di Tim – Tams (biscotti al cioccolato australiani) a bordo e siamo tutte ansiosamente impazienti che vengano tirati fuori dal nascondiglio.

L'Australia Day precede, in termini di importanza, la "super virata vietnamita" (G.V.T.O.) – un tratto di mare percorso di bolina, che si sviluppa per 160 miglia lungo la costa vietnamita, nel corso del quale abbiamo dovuto compiere molte virate tra la costa ed una corrente contraria molto forte. In totale abbiamo eseguito circa 15 virate.
"Pensavo che sarebbe stato molto peggio," ha detto Stacey. "Prevedevo molte più virate e nessuna pausa. Invece abbiamo avuto un'ora o giù di lì tra una virata e l'altra, alcune volte anche di più, perciò era facile recuperare le energie."

"Sapevamo che stava per succedere," ha detto Sara. "Perciò abbiamo trascorso gli ultimi giorni risparmiando le energie e organizzando le attrezzature in funzione della serie infinita di virate che ci attendevamo."   Nel corso del G.V.T.O. abbiamo dovuto schivare continuamente piccole barche da pesca locali e le loro reti. I vietnamiti usano pescare in gruppo, perciò è capitato di navigare per miglia senza incrociare una barca e poi ritrovarci a percorrere miglia zigzagando tra le piccole barche colorate.

Entrambe le parti (noi e i pescatori) erano affascinati dalla barca dell'altro – in quanto nessuno di noi aveva mai visto niente del genere. Verso il tramonto, mentre il ritmo delle virate aumentava, il numero dei piccoli pescherecci cresceva e noi navigavamo vicino a barche così piccole da sembrare tazze da the. Al calare della notte c'erano così tante barche lungo la costa che ci si sarebbe quasi aspettati di vedere una città sulla riva.

Stiamo per iniziare l'ultimo giorno di regata di questa tratta della competizione – e domani potremmo spuntare (come completata) un'altra tappa di questa Vovlo Ocean Race. E' un momento dolce e amaro allo stesso tempo. "Le prime due settimane di questa tappa sono state bellissime, in quanto eravamo agganciate al resto della flotta per tutto il tempo a così facendo abbia imparato molto," ha affermato Annie. "Però, quest'ultima settimana è stata dura perché abbiamo perso miglia che non siamo più state in grado di recuperare."

Perciò, domani pomeriggio, navigheremo fino a Sanya entusiaste non solo di raggiungere un nuovo Paese ed una nuova cultura, ma anche per la partenza alla volta di Auckland che sarà tra undici giorni (UNDICI giorni!!!). Saremo riposate e pronte ad andare – pronte, ancora una volta, a dare tutte noi stesse e dimostrare che siamo un elemento da temere in questa competizione! (www.teamsca.com)

Nessun commento: