In un finale ancora
una volta combattuto Team Brunel, guidato dal veterano olandese Bouwe
Bekking ha tagliato la linea del traguardo di Abu Dhabi alle 8.25.20 UTC
(le 9.25.20 italiane) di oggi sabato 13 dicembre, battendo i
franco/cinesi di Dongfeng Race Team con lo skipper Charles Caudrelier,
aggiudicandosi così la seconda tappa della Volvo Ocean Race partita da
Città del Capo in Sudafrica lo scorso 19 novembre. Dopo 23 giorni, 16 ore, 25 minuti e 20 secondi di
navigazione, con il passaggio del Capo di Buona Speranza, la risalita
dell'oceano Indiano, il passaggio delle calme equatoriali, il trafficato
e insidioso stretto di Hormuz, sempre a stretto contatto con gli
avversari, Team Brunel ha tagliato la linea del traguardo di Abu Dhabi
con l'esiguo margine di 16 minuti e 20 secondi su Dongfeng Race Team con
cui ha condiviso la leadership negli ultimi giorni e che ha passato
solo questa notte, cinque ore prima dell'arrivo.
Lo skipper Bouwe Bekking, 51 anni, che ha preso parte
alla sua prima Whitbread Round the World Race nel lontano 1985, con il
suo tipico sorriso aperto non appena giunto in banchina ad Abu Dhabi ha
dichiarato: “E' un buon feeling. Ho sempre detto che è meglio essere
fortunati che bravi, ma in questo caso siamo stati bravi, abbiamo
regatato bene, in una tappa così avremmo persino potuto arrivare ultimi.
E' bello mettere in tasca una vittoria, il mio equipaggio ha lavorato
benissimo, meglio che nella prima tappa. E questo è l'aspetto migliore.” Il velista olandese, alla domanda su come sia cambiato il giro con l'adozione delle barche monotipo ha riposto dicendo: “Si
deve lavorare tanto. In passato forse ci si poteva rilassare un po', se
si aveva una barca veloce, ma adesso devi spingere a tutta, sempre. Se
fai un errore, qualcuno ne approfitta di sicuro. E' una cosa che mette
pressione addosso, soprattutto ai giovani, che a volte sopportano male
il fatto di perdere una o due posizioni. Ma i miei ragazzi hanno fatto
un lavoro incredibile, anche in questa tappa.”
Bouwe Bekking e il suo altrettanto esperto navigatore
australiano Andrew Cape, che insieme assommano ben 11 partecipazioni al
giro del mondo a vela in equipaggio, hanno sfruttato il loro know-how e
sangue freddo per portare l'attacco finale a Dongfeng Race Team, che ha
dovuto quindi “accontentarsi” del secondo posto. L'equipaggio
franco/cinese che era già giunto secondo a Città del Capo con un ritardo
di soli 12 minuti da Abu Dhabi Ocean Racing, questa volta è stato
distanziato di 16 minuti, un distacco decisamente incredibile, dopo
oltre tre settimane di regata.
Lo skipper transalpino, in un precedente collegamento
video aveva espresso qualche parola di delusione, presto sostituite da
una dichiarazione più positiva. “Siamo un po' delusi perché vogliamo
sempre migliorare, ma è un buon piazzamento. Abbiamo dimostrato di poter
competere con il migliori e ne siamo orgogliosi. Siamo contenti, è
sempre bello finire una tappa lunga come questa. Se mi avessero detto
che avremmo finito secondi all'inizio avrei sottoscritto subito, ma dopo
quello che è successo è un po' dura da mandare giù. A dire il vero
siamo un po' dispiaciuti. Brunel ha trovato una raffica e ci ha passati.
Ma secondi è un bel risultato.”
In effetti il secondo posto ottenuto ad Abu Dhabi è
un'ottimo risultato per Dongfeng, che ora è a pari punti con Abu Dhabi
Ocean Racing e Team Brunel. Il team olandese, secondo le regole di
regata, sale sul primo gradino del podio provvisorio in virtù della
vittoria più recente, Abu Dhabi Ocean Racing sul secondo per la vittoria
nella prima tappa e Dongfeng Race Team sul terzo.
Abu Dhabi Ocean Racing, ha tagliato la linea del
traguardo “di casa” con il velista emiratino Adil Khalid al timone alle
12.08.15 (ora italiana) ed è stato accolto da un folto pubblico locale.
Lo skipper Ian Walker, in un collegamento dal mare pochi minuti prima
dell'arrivo ha detto: “E' stata un'altra tappa relativamente facile,
con vento leggero, ma molto lunga. E sempre a contatto con gli
avversari. Vi mentirei se dicessi che non ho voglia di mettere piede a
terra.” Alla domanda su come vivesse questo terzo posto, l'olimpionico britannico ha risposto: “Viviamo
sentimenti contrastanti, in realtà, due giorni fa eravamo davanti a
Dongfeng e ieri sera eravamo tornati sotto ai primi due, ma non
abbastanza vicini da riuscire a riprenderli e passarli. Le ultime
giornate sono state parecchio intense. Però siamo terzi, un primo e un
terzo nelle prime due tappe non è affatto male, i ragazzi sono in forma,
la barca non ha problemi. Certo avremmo voluto vincere questa tappa, ma
era lunga e potevano succedere tante cose. Salire sul podio è una
ragione abbastanza buona per un sorriso.”
Gli spagnoli di MAPFRE e Team Alvimedica, con l'unico
italiano in gara Alberto Bolzan, a causa del vento leggero e
decisamente imprevedibile nelle ultime miglia, potrebbero raggiungere
l'emirato tardi questa notte o domani mattina mentre l'equipaggio
femminile di SCA dovrebbe concludere nella giornata di domani.
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