Sono
stati giorni duri per la flotta dei sette Volvo Ocean 65, ma finalmente
tutti i team sono riusciti a uscire dalla zona delle calme equatoriali e
hanno messo la prua verso l'isola di Fernando de Noronha, che stanno
cercando di raggiungere il più velocemente possibile. Oggi tutti gli
equipaggi hanno anche tagliato la linea dell'equatore e sono
ufficialmente entrati nell'emisfero sud. Il primo passaggio dell'equatore è, per
tradizione marinaresca, un momento importante nella vita di ogni
velista, un evento che difficilmente si dimentica. Tutti i “novellini”
vengono sottoposti a una cerimonia di iniziazione messa in scena dai
loro compagni per ingraziarsi la benevolenza del dio Nettuno.
Il primo
della flotta della Volvo Ocean Race 2014/15 ad aver subito questa sorte è
stato l'Onboard reporter di Abu Dhabi Ocean Racing, il primo scafo a
tagliare la linea dei zero gradi sud. “Nettuno ha un nuovo adepto nel suo regno” ha dichiarato Matt Knighton. “Lo
so che è difficile da credere, ma ci sono riuscito. Essendo l'unico a
bordo che non aveva passato l'equatore prima, e essendo americano, avevo
un sacco di cose da farmi perdonare... Però devo dire che non avrei
potuto sperare di avere un gruppo di amici migliori a organizzare la
cerimonia, e sono felice di essere entrato a far parte della cerchia... e
poi sono sicuro che il mio nuovo taglio di capelli migliorerà le
prestazioni aerodinamiche della barca.” ha detto Knighton che ora sfoggia un pettinatura del tutto inconsueta.
Abu Dhabi Ocean Racing è stato il primo
team a passare l'equatore e, all'ultimo rilevamento, è ancora in testa e
a poca distanza dal cancello di Fernando de Noronha. Passata l'isola
brasiliana, il team guidato dall'olimpionico britannico Ian Walker e il
resto della flotta effettueranno una “curva” a 40 gradi e punteranno
verso le arie sostenute che li spingeranno verso Città del Capo, dove è
posta la linea del traguardo di questa prima tappa.
Tuttavia Abu Dhabi Ocean Racing non può
dormire sonni completamente tranquilli visto che è sempre inseguito da
vicino dagli olandesi di Team Brunel, con l'espertissimo skipper Bouwe
Bekking, oggi a poco più di 18 miglia alle spalle della barca degli
emirati e deve tenere d'occhio anche il terzo, Team Vestas Wind guidato
dall'australiano Chris Nicholson, che è il team attualmente più veloce e
sta recuperando terreno. La causa di questo rientro della barca
azzurra, dipende dal fatto che ha tenuto una rotta molto più a est e
quindi ora gode di un angolo migliore del vento e una linea di approccio
al cancello più favorevole sia di Abu Dhabi che di Team Brunel .
La maggiore velocità però non consentirà
a Team Vestas Wind, che ha un ritardo di circa 61 miglia, di
raggiungere Fernando prima dei due leader, ma certo metterà loro un po'
di tensione. Il morale a bordo è decisamente buono, come ha raccontato
nel suo blog quotidiano l'Onboard reporter Brian Carlin: “Wow! Le
cose non potrebbero sembrare ed essere più diverse oggi. Il vento
leggero è finito, la coperta è sempre coperta di spruzzi, abbiamo
ridotto tela . Sì, finalmente siamo negli alisei, e sull'espresso per
Città del Capo. Speriamo non ci siano altre fermate. La frustrazione dei
Doldrums è finita e sembra che la nostra rotta più orientale non ci
abbia danneggiato, anzi, uscire terzi non è niente male. Credo di poter
dire che il morale a bordo è decisamente alto.”
Alle spalle dei tre leader si sta
combattendo una dura battaglia fra gli inseguitori, i franco/cinesi di
Dongfeng Race Team sono distanziati di circa 150 miglia e si devono
guardare le spalle dagli spagnoli di MAPFRE e dai giovani
turco/americani di Team Alvimedica, rispettivamente a circa 183 e 193
miglia, mentre l'equipaggio tutto femminile di Team SCA, guidato dalla
skipper britannica Samantha Davies chiude la flotta a poco più di 210
miglia, ma sembra aver preso un buon canale di vento e fa registrare la
velocità più alta della flotta, 18 nodi, pari a quella di Team Vestas
Wind.
“MAPFRE è quinto, abbiamo
sofferto molto nei Doldrums, ma grazie al cielo il ritardo rispetto a
quelli avanti non è terribile. E' vero, siamo entrati che avevamo 20
miglia e siamo usciti che ne avevamo 190. Adesso stiamo navigando di
bolina verso Fernando, ma prima dobbiamo divertirci un po' con qualcuno a
bordo... non hanno mai passato l'equatore, quindi Nettuno farà pagare
loro dazio. Io filmerò tutto, ma da lontano, perché la cosa può
diventare anche abbastanza disgustosa. Nicolas Lunven e Anthony
Marchand, tutti e due sono under 30, dovranno essere sottoposti alla
cerimonia... “ Ha scritto l'Onboard reporter argentino di MAPFRE Francisco Vignale.
La flotta sta dirigendosi verso
Fernando de Noronha, ma perchè? Gli organizzatori della Volvo Ocean Race
hanno deciso di utilizzare l'isola come boa obbligatoria di percorso
per evitare alla flotta di addentrarsi nell'anticiclone di Sant'Elena
che si trova sulla rotta diretta dalle calme equatoriali verso Città del
Capo. Pur essendo la rotta più diretta, questa non è certo la più
veloce, e avrebbe potuto rallentare notevolmente le sette barche. Cosa
che invece non accadrà dopo il passaggio dell'isola brasiliana, dove la
flotta troverà venti freschi di aliseo ad accompagnarla sulla via per il
porto sudafricano.
Dal punto di vista della vita di
bordo e delle temperature registrate, se negli ultimi giorni i sette
team hanno sofferto per un gran caldo, che qualcuno ha definito come una
vera e propria sauna, nella prossima settimana il termometro scenderà e
velisti e veliste dovranno probabilmente far ricorso ad abbigliamento
più pesante e alle cerate. Sarà, probabilmente, lo sbalzo termico più
repentino che si registrerà nell'intero giro del mondo. Le previsioni
meteo per i prossimi giorni, nell'area dove naviga la flotta, dicono di
un'aria di alta pressione, con vento di aliseo da sud-est a est-sud-est
intorno ai 18 nodi.
Posizioni alle ore 12.40 UTC di oggi venerdì 24 ottobre 2014
1 – Abu Dhabi Ocean Racing – a 3.379,6 miglia dall'arrivo
2 – Team Brunel – a 18,2 miglia dal leader
3 - Team Vestas Wind - a 60,8 miglia dal leader
4 – Dongfeng Racing Team- a 149,1 miglia dal leader
5 – MAPFRE - a 182,5 miglia dal leader
6 – Team Alvimedica - a 192,2 miglia dal leader
7 – Team SCA– a 210,7 miglia dal leader
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