Sorprese e
ribaltoni al Campionato Italiano Ufo 22 che si è concluso oggi, dopo sei prove,
nelle acque del lago d’Iseo per l’organizzazione della Classe, del Circolo Vela Sarnico e di Terra
e Mare. Le due
prove odierne, corse con un’aria leggera e di difficilissima interpretazione,
hanno sconvolto la classifica e a terra si è fatto il resto. Ad appuntarsi sulla maglia il tricolore
sono i ragazzi di Mojito, Nicolò Passeri l’armatore, Davide Bianchini al
timone e Cesare Togni alle scotte. Già campione europeo in carica, il team ha
rimontato la classifica, facendo dimenticare la brutta giornata di ieri, con un
terzo posto ed un primo in chiusura.
Un terzo posto conquistato sul campo e
assegnato anche dalla giuria che, dopo la protesta dei ragazzi di casa a
Sarnico, ha ritirato la chiamata in OCS per “non aver commesso il fatto”. Prima
di allora la situazione vedeva Mojito a pari punti con Turboden di Paolo
Bertuzzi che però guadagnava la prima piazza in virtù di due primi
posti.
Turboden, dunque, timonato da Francesco
Bianchi con Lorenzo Borrello, conquista
la medaglia d’argento con un altro primo e scartando un pessimo risultato
nell’ultima prova dovuto a scelte tattiche non proprio perfette. Del resto il
campo, nei tre giorni di regate, ha costretto ad un surplus di lavoro gli uomini
addetti alle chiamate.
A chiudere il podio è Incubo, l’Ufo 22
armato da Terra e Mare, con Roberto Benedetti, Enrico Zennaro al timone e
Francesco Bianchi alla tattica. Per loro una grande amarezza dal momento che la
classifica li aveva visti leader fino ad oggi. Amarezza che viene soprattutto
dall’essere stati buttati fuori sul pin a cinque secondi dalla partenza della
prima manche di giornata e costretti al rientro.
Appena
fuori dal podio è Dragone di Ermanno Peruta con i fratelli Ferrari della Garda
Sail a ricoprire i ruoli del pozzetto pensante mentre le ragazze di Freedom, a
pari punti, pagano un inizio di campionato non brillantissimo ma dimostrano, in
chiusura, di essere un uno dei top team.
Il
Campionato, come sempre agguerritissimo, e per nulla scontato con le prime
cinque barche in pochissimi punti, era valido anche come seconda prova del
Circuito Terra e Mare che vede ancora in testa Freedom di Cristina Dovara con
Lorenza Mariani alla barra, Mara Trimeloni e Valentina Folli, seguito da Blue
Moon del Presidente di Classe Giorgio Zorzi che ha corso il nazionale fuori peso
potendo mandare solo un uomo alle draglie ma che si è tolto lo sfizio di un
primo posto in gara 4, e da Mojito.
Gli Ufo 22
si ritroveranno in acqua a Brenzone per la “Regata delle Isole” il 29 giugno con
la seconda prova del Circuito Long Distance.
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