GARGNANO
(Brescia) - Foschia come in val Padana, una brezza leggerissima da sud .
E' lo scenario del lago di Garda per il "36° Trofeo Roberto Bianchi",
la classica d'apertura del Circolo Vela Gargnano. A terra oltre alla
presenza degli skipper in regata c'è grande fermento. Allo scivolo
"diamante" di Bogliaco ci sono varie imbarcazioni olimpiche come il 4.70
degli esordienti di lusso Stocchero-Virgenti, gli ex Campioni del Mondo
Feva 2012, ora tutti proiettati, nonostante la giovane età, sul doppio
olimpico.
Ci sono i giovani del "Team 29Er Garda-Sebino" con gli
skipper della Associazione Nautica Sebina, della Canottieri Garda, della
Lega Navale di Brescia-Desenzano, del Club di casa. Ci sono le squadre
Optimist ed Rs Feva dei Club di Gargnano e Toscolano-Maderno, ci sono
gli studenti di Cus Bologna e Cus Brescia in partenza per il Campionato
Europeo delle Università. Ci sono gli allievi della scuola Water Tribe
di Milano per le lezioni pratiche con il Dolphin della flotta del Cv
Gargnano. Quasi a confermare questa vitalià ci sono il presidente della
14a Zona (area Garda e province dell'entroterra fino a Reggio e Parma,
Bolzano a nord). Al largo di Bogliaco va in scena il 36° Trofeo Roberto
Bianchi, nel ricordo del progettista e costruttore di Gargnano, figura
storica del sodalizio gardesano con le sue prime imbarcazioni in
vetroresina costruite negli anni '60. Il poco vento offre una regata
lentissima. Partenza alle 9 e mezza del mattino. Passaggio della boa a
nord, a Campione, grazie alla collaborazione di Univela, alle 11 e 36 di
una mattinata che sembra voler risparimiare sul vento. La prima
imbarcazione è “Joe Fly”, il Mumm 30 della famiglia Gnocchi, affidato,
come lo scorso anno, allo skipper Gianni Boventi della Canottieri Garda.
Dopo 10 minuti arriva “Blu falcon”, lo scafo della serie dei Falconi,
un 6 metri stazza internazionale in vetroresina firmato dal progettista
lacustre Daniele Buizza e realizzato in piccola serie ad inizio anni
’70. A condurre “Blu falcon” è il vecchio leone lacustre Oscar Tonoli,
una carriera lunga più di 40 anni, ultimo titolo nazionale il MiniAltura
di due anni fa, in ambito gardesano l’affermazione assoluta nelle
ultime due Centomiglia. Terzo assoluto transita “Spirito Libero”, carena
della pattuglia di Protagonist affidata a Carlo Fracassoli, skipper che
nel 2012 vinse il Campionato Mondiale del monotipo Melges 24. In uno
scenario sempre più da canale della Manica, mezza bonaccia e mezza
foschia, passano via via tutti gli altri, prima di affrontare una
difficile bolina verso il traguardo finale posto al porto di Bogliaco
Marina 2000. Ritorno praticamente senza vento. Solo due barche approdano
al traguardo finale dopo un bellissimo Match-race a colpi di strambate.
Vince “Asstesrisco” di Giorgio Zamboni, alla barra il gargnanese
Pierluigi Omboni, campione italiano con l'Asso 99 nel 2013. Secondo è
“Ayeeyah” del giovane Davide Bianchini, il campione d’Europa dell’Ufo
22. “Gradasso” della famiglia Bovolato, sfiora per un paio di minuti la
terza piazza, per lo scadere del tempo massimo. Le posizioni per le
altre flotte saranno i passaggi da Campione. Nei Protagonist (il gruppo
più numeroso) vince “Spirito Libero” (CV Gargnano). La barca di Claudio
Bazzoli con il velaio Carlo Fracassoli (e campione Mondiale Melges 24
nel 2012) precede “El moro” (Canottieri Garda) di Luca Pavoni, terzo è
“Avec Mister Max” (Canottieri Garda) con Pietro Bembo. Nei Fun si impone
“Funatica” di Angelo Capello (CVT Maderno) con Paolo Masserdotti e
Federico Quecchia, seconde la ragazza del team “Funnine” con “Garuda” di
Piera Bettoni (CV Gargnano), Annalisa Moniga e Mery Marchini, terzo
“Funny Frog” (CVT Maderno) con Tagliani e Turolla, quarto "Lestofunte"
di Biraghi, 5° "WanderFun che pizzaioli" con il trio Chiesa- Gof -Azzi.
Nella Mix è primo “Joe Fly” (CVT Maderno), il Mumm 30 condotto da Gianni
Boventi, secondo lo storico “Blu Falcon” (CV Gargnano) affidato
dall'armatore (ed autore del restauro) Mario Dominici a Oscar Tonoli. Il
prossimo appuntamento per il CV Gargnano è già fissato a metà aprile
con il Trofeo Danesi per Optimist ed Rs Feva, ma prima, ogni week end ci
saranno i giovani velisti delle squadre 29Er, Feva, Optimist, insomma
la meglio gioventù di Garda e Sebino.
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