Ancona,
28 giugno 2013 - Il vento toglie, il vento da: dopo il niente di fatto
di ieri, l'Adria Ferries ORCi World Championship ha offerto una grande
giornata di vela. 17-18
nodi da nord-ovest in rotazione verso nord-nordest e mare formato hanno
messo alla prova gli oltre cento equipaggi protagonisti della
manifestazione organizzata da Marina Dorica. Condizioni
sfruttate dal Comitato di Regata per mandare in archivio due prove che,
sommate a quelle disputate nei giorni passati, hanno reso valida la
manifestazione: domani sera, in piazzetta a Marina Dorica, saranno
incoronati i nuovi campioni iridati della vela d'altura mondiale.
Ora
la speranza è quella di riuscire a portare a termine altre due prove,
in modo da concedere agli equipaggi la possibilità di scartare il
peggiore dei risultati raccolti nel corso della serie. Un obiettivo non
impossibile, specie se si considera che, per domani, le previsioni meteo
annunciano condizioni decisamente favorevoli: 15-18 nodi da nord-ovest,
mare poco mosso e cielo parzialmente coperto.
Gruppo A
Le
regate odierne hanno ridisegnato le gerarchie del gruppo A. Il leader
della prima ora, Calipso 4 (oggi 6-20), è scivolato in terza posizione,
sopravanzato da un Hurakan (1-2) in grande spolvero e da un solido
Aniene (8-3). A complicare le cose per lo scafo di Piero Paniccia è
stato il ventesimo rimediato nella quinta prova, quando il vento si è
ritirato pochi istanti dopo l'arrivo dei citati Hurakan e Aniene: un
rallentamento che ha permesso a chi inseguiva il Cookson 50
dell'armatore civitanovese di contenere il distacco e recuperare
posizioni in tempo compensato. Identico destino toccato a Enfant
Terrible-Audi Domina (5-23), passato dalla seconda alla quarta
posizione.
Boat
of the day è stata senza dubbio alcuno Bohemia Express (2-1), portato
dal binomio Zennaro-Brcin a respirare aria di alta classifica: grazie
agli ottimi parziali odierni, il Grand Soleil 42 Race ceco ha mosso
importanti passi avanti e si ritrova ad occupare la quinta piazza, con
buon margine rispetto a Rebel (13-17) di Manuel Costantin.
Gruppo B
Nel
gruppo B si conferma leader Low Noise (1-7) di Giuseppe Giuffré che
viene avvicinato dai campioni uscenti di Scugnizza (3-2) dell'armatore
Vincenzo De Blasio, per un finale di Mondiale che si annuncia
assolutamente incerto. Terza posizione per un convincente South
Kensington (13-1) che, tra l'altro, si cava la soddisfazione di essere
primo dei non professionisti.
Balzato
agli onori della cronaca per la vittoria ottenuta nella prima parte
della lunga e per la bellissima foto scattata da Fabio Taccola mentre,
all'alba, si accinge a entrare in un groppo, l'equipaggio di Alessandro
Consiglio e del timoniere Stefano Pipitone ha fatto sua la seconda prova
odierna e aspetta domani per tirare le somme di una manifestazione di
cui è stato eccellente protagonista.
A
contendergli podio e titolo Corinthian sino all'ultimo sarà una nutrita
schiera di avversari, guidati da Jasmine Moroni&Partners di Paolo
Zoppi (6-19) e da Goodfellas (17-4) di Ettore Morace, rispettivamente
quarto e quinto in classifica generale.
Hanno detto
Alessandro Nazareth, presidente dell'ITC dell'ORC: "Nel
gruppo A la flotta è molto diversificata in termini di caratteristiche
tecniche: dal più performante TP52 alle barche di serie Dehler 44 o
First 40, passando per un discreto numero di modelli intermedi come il
Farr 40 o i vecchi Grand Soleil 42, nella classifica in tempo compensato
le posizioni si alternano e i tempi sono molto ravvicinati: segno di un
buon funzionamento del programma VPP ORC usato per la definizione dei
rating. Nel gruppo B la flotta è molto più omogenea nelle
caratteristiche, a parte le eccezioni di Scugnizza e Low Noise, che sono
dei semi-custom, e tra le top scorer c'è meno alternanza nei risultati,
quindi la classifica dipende molto più dall'effettiva preparazione
dell'equipaggio".
Alessandro Consiglio, armatore di South Kensington: "Siamo
un gruppo di amici giovani e appassionati. A parte me, che ho superato i
quaranta, il più vecchio ha trent'anni. Andiamo dal professionista allo
studente, ma troviamo sempre il tempo di allenarci per cercare di
prendere maggiore confidenza con una barca di serie".
Ivan Scimonelli, tattico di South Kensigton: "Arrivi a un evento come questo e pensi che ci sono tanti professionisti e di non poter mai competere seriamente con loro. Invece alzi le vele, svuoti la mente e con i tuoi amici spingi la barca al massimo e puoi ottenere ottimi risultati. Ora siamo terzi e domani ci giochiamo la partita confidando sul nostro portafortuna: una bottiglia di moskovskaya che teniamo in frigo".
Michele Regolo, timoniere di Hurakan: "Siamo passati da quarti a primi, restando concentrati nonostante le verifiche di stazza che ci hanno tenuti occupati fino a notte e che ci sono costate una piccola penalità sul rating. Oggi c'erano le nostre condizioni: diamo il meglio, infatti, dai 15 ai 20 nodi. Tommaso Chieffi è stato come sempre bravissimo: ci ha fatto uscire in modo brillante da una partenza piuttosto complicata. Nella seconda regata, invece, siamo stati convincenti sin dall'inizio. Titolo in tasca? Assolutamente no: siamo fiduciosi, ma c'è ancora una giornata. Certo, gli altri non possono sbagliare, ma nella vela tutto può accadere".
Ivan Scimonelli, tattico di South Kensigton: "Arrivi a un evento come questo e pensi che ci sono tanti professionisti e di non poter mai competere seriamente con loro. Invece alzi le vele, svuoti la mente e con i tuoi amici spingi la barca al massimo e puoi ottenere ottimi risultati. Ora siamo terzi e domani ci giochiamo la partita confidando sul nostro portafortuna: una bottiglia di moskovskaya che teniamo in frigo".
Michele Regolo, timoniere di Hurakan: "Siamo passati da quarti a primi, restando concentrati nonostante le verifiche di stazza che ci hanno tenuti occupati fino a notte e che ci sono costate una piccola penalità sul rating. Oggi c'erano le nostre condizioni: diamo il meglio, infatti, dai 15 ai 20 nodi. Tommaso Chieffi è stato come sempre bravissimo: ci ha fatto uscire in modo brillante da una partenza piuttosto complicata. Nella seconda regata, invece, siamo stati convincenti sin dall'inizio. Titolo in tasca? Assolutamente no: siamo fiduciosi, ma c'è ancora una giornata. Certo, gli altri non possono sbagliare, ma nella vela tutto può accadere".
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