mercoledì 25 aprile 2012

MINI 650 - Gran Prix d'Italia 2012: Il "Mare Nostrum" ha mostrato i muscoli


Le notizie filtrate nelle ultime ore del GPI non hanno reso giustizia a quello che è veramente accaduto in mare. Si è citata la navigazione di Bona-Caracci con tre mani alla randa e tormentina nel Golfo Ligure ma delle condizioni del mare non si era fatto cenno. L'arrivo di tutti i concorrenti in gara e la loro plausibile voglia di raccontare l'avventura di cui erano appena stati protagonisti ha dipinto un quadro dal tenore dantesco. Il Mare Nostrum ha mostrato i muscoli ed è chiaro che i Mini 650 hanno navigato in condizioni di mare che solo la loro intrinseca sicurezza, legata alla concezione progettuale unita alla bravura degli skipper, ha evitato che precipitasse in dramma. Onde di 4 metri, raffiche superiori ai 45 nodi, per qualcuno condite anche dall'oscurità... un cocktail che siamo sicuri sarebbe risultato imbevibile ad ogni altro tipo di imbarcazione da regata più grande, anche condotta in equipaggio al completo. I continui aggiornamenti delle dotazioni di sicurezza, le miglia accumulate, la frequenza dei centri di allenamento, ora finalmente arrivati anche da noi, gli allenamenti più serrati, tutto ha contribuito al felice coronamento di una regata difficilissima. Lo YCI può andarne fiero, ed anche la FIV credo che avrà spunti di riflessione sulla maturità di un movimento che, a mio avviso, è ormai il portabandiera dell'Altura,quella con la "A"maiuscola. A bocce ferme è giocoforza ritornare su quello che abbiamo vissuto nei giorni scorsi e fare delle sintesi su quello che il vorticoso tumulto agonistico ha evidenziato giorno per giorno.

Ha vinto un francese - Non siamo sciovinisti ed una vittoria staniera pensiamo sprovincializzi la nostra Regata per eccellenza. Su 12 arrivati un terzo non sono italiani e, considerando che il loro numero era in grossa minoranza, non possiamo non apprezzare la loro efficienza e passione nel venire a regatare così lontano dai porti di armamento. Speriamo di potergli rendere la pariglia!

Braud è il nuovo armatore di 502 ma non è un pivello del mondo Mini avendo già partecipato a ben TRE edizioni del Miifastnet! Non ci ha quindi battuto un Carneade.
Il terzo arrivato, lo spagnolo Castells, aveva addirituta debuttato all'Arci 2011, salendo sul podio. Lavora nel team del 60 piedi Estrella Damm… quindi trasuda marineria e professionalità a piene mani. Non è partito benissimo ma ha recuperato alla grande, soprattutto quando i giochi si sono fatti duri.

Notiamo che il moccioso Altadill, suo coskipper,sale per il secondo anno consecutivo sul podio, copiando il piazzamento del 2011, su di un Tip Top. L'illustre papà ne sarà orgoglioso e chissà di non vederli insieme alla prossima Barcelona World race!

Ha vinto un Serie - Si è già scritto che non se ne deve dare una chiave di lettura riduttiva .
E' un film che abbiamo già visto anche in altri contesti. Quando il meteo non è clemente l'affidabilità dei Serie pesa, e molto, sulla bilancia. Tutti ricordiamo il terzo posto scratch di Lobato nella prima tappa della Transat 2009 e la vittoria totale del D2 di Rolland alla Azzorre 2008. Le nostre acque hanno visto sudare le proverbiali 7 camicie a Caracci per venire a capo del P2 di Mc Goldrick alla SMS 2009.
Quindi nessuno scandalo o sminuizione.

Non ha vinto un P2 - Anche questa non è una novità. Abbiamo sempre detto e scritto che se vuoi partecipare alla Transat ed entrare nella prima metà del gruppo non puoi prescindere da un P2 (anche se ora i Nacira stanno sfondando la porta). Se invece non hai da spendere i 100.000 euro che l'operazione comporta, ma vuoi solo praticare una sana e divertente attività Mini 650 in Med, la scelta si amplia. Il primo GPI è stato vinto in Serie da uno Zero e se gli impegni di Giovanni Soldini non gli avessero tarpato le ali, neanche a sparargli avreste tolto la vittoria 2008 al Tip Top di Vettorato. Ora è stata la volta di un Dingo1, un bellissimo progetto di Rolland, finora sempre distintosi in regate poco ventose. Alla faccia...

La partenza è vitale - Anche questa volta le prime decine di miglia hanno pesato parecchio, se non sul risultato finale, di sicuro nell'economia dello svolgimento della regata.
Ricordiamo la fuga di Pendibene e Renella maturata nel 2010 alla prima bascula di vento nell'alto Ligure. Il primo rimase uccel di bosco fino all'arrivo ed il secondo venne riacciuffato solo alla fine dalla muta degli inseguitori. Quest'anno è avvenuto lo stesso con il fantastico Raw News-Jolie Rouge e con Elima, che hanno potuto gestire per giorni quello che avevano sapientemente accumulato prima della Capraia.

La media è stata alta - Non sono un fine statistico ma, ad occhio e croce, si è girato a più di 5,5 di media. Si tratta di un risultato eccellente se consideriamo che i percorsi in Mediterraneo devono giocoforza modulare numerosi passaggi di isole che sventano, e fare i conti con sistemi Meteo poco stabili e perturbati. Inoltre quest'anno la bolina non è certo mancata all'appuntamento e la tratta Giannutri-Elba è stata avara di vento.

Il percorso - Credo che si tratti di uno dei percorsi più belli di tutto il circuito Mini. Se posso fare un'osservazione mi pare che l'obbligo di lasciare a destra tutte le isole toscane al ritorno abbia ristretto un pò la possibilità delle scelte tattiche ed incanalato il gruppo in un corridoio... ma poi è sempre il vento che ci mette del suo e rimescola le carte.

Tutti hanno regito bene al maltempo - Si parla sempre degli arrivati ma non dobbiamo scordare che le barche rimaste attardate hanno dovuto affrontare il punto peggiore del vortice depressionario e tutti ne sono usciti bene. Chi forzando il passaggio (Renella-Bruno) chi organizzando un atterraggio in porti del continente od in Capraia ed Elba, ma tutti hanno dimostrato sangue freddo e capacità marine e nessuno si è fatto male. Le barche appoggio hanno poi garantito un efficiente traino a chi ne aveva bisogno. Il racconto dell'uscita di Grampus, di notte e con più di 40 nodi, dal porto della Capraia per aiutare Caretta Caretta nell'avvicinamento al ridosso, mette i brividi. Si chiude così una bellissima pagina di mare e di sport. Alla premiazione il Presidentissimo Croce ha espresso la sua piena soddisfazione con un bell'arrivederci al 2013. Saremo ancora di più!

Grosse notizie dal Nord - Intanto segnaliamo il bellissimo terzo posto di Pedote alla Demi Clè... ma lo spazio è tiranno... saremo esaustivi la prossima volta!
(da www.classemini.it di S.Paltrinieri)
 

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