sabato 30 aprile 2011

MINI 650 - Diario di Bordo - Gran Premio d'Italia da antologia


Bello, bello, bello! In genere capita che l'ultima regata che hai fatto ti sembri sempre più bella di quella precedente, ma in questo caso i riscontri sono oggettivi: tutta la flotta ha corso a medie inusitate da noi. Gli ultimi hanno tagliato il traguardo di Genova entro il giovedì mattina in un tempo di percorrenza che, nelle altre edizioni, avrebbe consentito piazzamenti onorevoli in classifica scratch. Vi ho sempre rotto le scatole con le leggende sulle magiche regate dell'Atlantico, che, secondo la vulgata, si correrebbero sempre su bordi lunghissimi e fruttuosi, sempre con la stessa velatura. Beh... se non fosse stato che nella prima notte il previsto NE si è orientato tanto ad Est da obbligare tutti a togliere spi per qualche ora, avvicinando Capraia su di un bordo comunque velocissimo a vele bianche, si sarebbe armata la velona da portanti a Sturla per ammainarla oltre Tavolara!

Guardate che non parliamo di ariette. Il NW iniziale ha gonfiato le colorate con una quindicina di nodi ma il NE del Tirreno centrale ha soffiato sempre sui 22-23 fissi con raffiche a 28-28, tanto che sul canale 68 si parlava di "burrasca in corso". Logico che questo gioco abbia scremato il gruppo: tardare di mezz'ora l'issata a Capraia, optare per una vela più piccola o terzarolare troppo o troppo a lungo sanciva i distacchi tra quelli più "bravi, allenati e motivati" e quelli semplicemente "bravi". Tanto per non perdere l'abitudine alle "andature strette" la risalita verso Giannutri si è effettuata con un bel 4 pieno, con pesi matossati e, per i Proto, con ballast carichi e chiglie sopravvento.

La luna piena che illuminava paesaggi da fiaba, temperature mai troppo fredde o troppo calde, un mare sempre maneggevole... sono sicuro che non ci sia uno solo dei partecipanti che non sottoscriverebbe di rivivere una simile esperienza anche nel 2012... Il finale, tanto per completare appieno la tavolozza delle tinte tecniche per una gara perfetta, ha proposto venti più sfuggenti e leggeri, fino all'apoteosi di una piatta che ha inchiodato gran parte del gruppo nelle ultime miglia. Si è trattato di un bel test di pazienza e determinazione, che ha rimescolato qualche carta nel gruppo, scontentando qualcuno ma si sa... le regate terminano sulla linea. Il tracking avrà permesso a tutti di seguire le appassionanti vicende agonistiche della regata, pertanto è inutile che ripeta passo passo lo svilupparsi dei bellissimi duelli a cui abbiamo assistito.

Limitiamoci a qualche considerazione tecnica. Bravo Caracci, anche a scegliere un compagno come Reichers che gli renderà il favore, invitandolo sul suo 753 al Mini Fastnet. Davvero un bell'esempio di programmazione avveduta e fruttifera della stagione. E lo Scow? Andrea mi ha confermato quello che si era già intuito dalle prove autunnali: la genialata di Raison in alcune andature è intenibile. La sua rigidità gli garantisce performance superiori al reaching, al punto che Andrea ammette che nei giorni successivi all'uscita dal POT, all'entrata dell'Aliseo di SE, potrebbe sviluppare velocità superiori di un nodo al lotto degli "appuntiti". David potrebbe perciò immagazzinare un vantaggio di una cinquantina di miglia e più.

La contropartita, enorme però, è che quella prua imponente mal si adatta ai surf che terminano con una spanciata nell'onda precedente. Il calo di velocità rischia di essere eccessivo, ipersollecitando l'attrezzatura. Ergo: Raison dovrebbe navigare sottoinvelato in un'andatura che tra Alisei vari e, come nelle ultime tre edizioni, Biscaglia corso in poppa, è assolutamente prevalente in una Transat. I conti tirateli voi... Notiamo con piacere che in Med ci si può ancora divertire con i vecchi Proto. Barche che ormai si trovano a poco più di 20-22.000 euro, e se ben tenute e portate consentono di divertirsi ben bene nella pancia del gruppo e di sviluppare onorevolissime classifiche "Overall" Bella notizia per gli appassionati dei 650, con pochi soldi, un pò di manualità e tanta passione.

Come ampiamente previsto sono stati i Serie a proporre i duelli più ghiotti ed avvincenti, non foss'altro per il numero dei pretendenti alla vittoria finale. Andrea Pendibene è stato bravissimo a concedere un non facile Bis del 2010. Se l'anno scorso aveva imbarcato "marziano" Berenger col quale aveva fatto perdere le tracce fin dalla prima "Vacation" radio, questa volta ha dovuto sudarsela. Nella parte che contava, quella "muscolosa" è riuscito a mettere sulla bilancia tutto il peso della sua maturazione tecnica e dei suoi allenamenti al CEM. Sul finire è stato comunque ripreso dalla muta degli inseguitori ed ha dovuto praticamente ripartire in una seconda regata dall'esito assai incerto per il vento debolissimo.

Con tenacia ha avuto ragione del gruppo, guidato da un duo Iacopini-Tosi, alla prima volta sul podio nei Serie, e dal TipTop dello spagnolo Rulz, in coppia col diciottenne figlio di Altadill. Ancora una volta si è dimostrato che in Med non occorre necessariamente dotarsi di un Pogo2 per vincere. Nei primi 5 riconosciamo due Ginto, un P2, un TipTop ed un Super Calin, quello di Renella che è stato il primo mai prodotto. Scorrendo la classifica si trovano tutti i modelli di Serie ad ogni livello di piazzamento, a riprova che allenamento e preparazione del mezzo, sono ancora ingredienti fondamentali e che non basta comprare la barca all'ultimo grido per garantirsi podi e prebende… bisogna lavorare gente!

Tra gli ultimi in banchina alcuni dei neo adepti della Classe, ed era prevedibile in un contesto di tale densità tecnica. Temevo di scorgere nei loro occhi delusione, pentimento e voglia di farla finita coi 650. Invece vi ho solo letto il piacere dei quattro giorni trascorsi in mare e la voglia matta di riprovarci quanto prima. Bel segnale! Dopo un'Arci sfortunata per le bonacce prevalenti ed un GPI da leggenda il trittico delle regate Italiche si avvia all'apoteosi con la SMS, l'unica regata Italiana organizzata per i solitari. Rispetto alle ultime due edizioni il percorso, con le sue 230 miglia, viene quasi raddoppiato, in una difficile navigazione costiera in direzione della Costa Azzurra e dell'arcipelago di Hyeres. Che favola! A giorni si delineerà il parterre dei concorrenti, ma anche questa volta dovrebbero essere scintille. Cominciate a sintonizzarvi col sito della regata. (da www.classemini.it di S.Paltrinieri )

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