mercoledì 24 febbraio 2010

Vela - la prima regata del circuito MINI 6,50 parte da Talamone


Non vorrei essere accusato di piaggeria nei confronti dei poteri forti... ma è difficile iniziare questo Diario senza porgere un sentito ringraziamento, l'ennesimo,al Presidente di Classemini Italia, Gianluca Pantuso.Ora tutti sappiamo che l'Arci650 partirà da Talamone ma vi assicuro che la catastrofe è stata veramente sfiorata quando il Circolo velico di Scarlino ha dovuto rinunciare alla sua organizzazione.Molti concorrenti avevano un disperato bisogno di concludere una regata di livello C come l'Arci650 per maturare il diritto a correre il GPI, per tanti è cominciata la corsa ad accomulare miglia per meritarsi le Transat dei prossimi anni e con i cugini Francesi non è mai il caso di dimostrarsi roppo approssimativi...L'annullamento dell'Arci650 avrebbe costituito, sotto tutti questi punti di vista, una Waterloo con conseguenze dalle proporzioni inimmaginabili... e per fortuna Gianluca ha avuto la reattività e la diplomazia per superare l'ostacolo: la sua sinergia con quel preziosissimo Santo in Paradiso che risponde al nome illustre di Carlo Croce ha sortito il Miracolo.Tutti dunque a Talamone a goderci miglia e prestigio di Classe...
A scorrere la lista dei preiscritti alle regate credo che noi Italiani possiamo essere ben orgogliosi.Sono liste ancora in via di definizione ma il trend mi pare chiaro: la fisiologica emorragia che è seguita alla Transat, dopo la quale molti protagonisti hanno messo la barca in vendita, non ha inficiato la vitalità del movimento.Nuovi serie prestigiosi (P2, D2, Ginto...) sono in arrivo e questa è una garanzia che la velocità media del gruppo e la qualità dello spettacolo non avranno a che soffrire, ma ci piace sottolineare l'arrivo di parecchi armatori che non hanno paura di attrezzarsi di più economici P1, Naus, Super Calin e vecchi Proto pur di seguire il sogno.Non siamo dei pauperisti ad ogni costo ma è un fatto che in questi tempi grami se l'attività fosse limitata ai soli fortunati che possono staccare assegni da decine e decine di migliaia di euro le regate non prospererebbero in quantità di iscritti.Gli armatori Italiani mi pare che stiano dimostrando avvedutezza ed una passione a prova di bomba... ed al Nord?
Ragazzi... è crisi.D'accordo, è presto per affermarlo con fondatezza assoluta ma è un fatto che le liste di attesa non sono che un ricordo. Perfino una classicissima come il Mini Fastnet è bel lungi da raggiungere il numero massimo di iscritti. Ricordo che nel 2005 tardai 3 giorni a spedire l'iscrizione ai primi di Gennaio ed il mio numero già rientrava a stento nei primi 40 tra i candidati... ora (e siamo ormai a Marzo) superiamo a stento i 50 iscritti e ben peggio vanno le altre pur prestigiosissime prove.Non vorrei che, oltre alla crisi, non ci avesse messo lo zampino la corsa alla performance estrema.Chiaro che il progresso non si può arrestare, ma è un fatto che un parterre di concorrenti su barche che non superano i 3-4 anni, superallenati nei centri, tutti dotati di elettronica stellare e così bravi da potere infilare più di 200 miglia al giorno può mettere in imbarazzo e fare venire seri dubbi sulla opportunità di partire, ad amatori meno dotati di qualità o tempo o soldi .Tra tutte le regate non sono iscritti più che un solo Super Calin e due P1... mi pare veramente e tristemente un pò poco... Viva l'Italia!
La contrazione mi pare non stia risparmiando neppure la regata clou dell'anno: la Les Sables-Acores.Ad oggi non sono più di 34 i pre-iscritti e sgomento suscita il fatto che di questi non più di una quindicina abbiano già sostenuto le 1000 miglia di qualifica. Il problema si è posto con tale forza che pare si procastinerà di 15 giorni la data per potere coprire il fatidico test, onde consentire a qualche armatore in più di maturare il diritto a partire "in zona Cesarini"
Anche qui sono comunque belle notizie per noi: all'armatore con pochi mezzi che mi ha pregato di tenere un basso profilo sul suo nome si è aggiunto negli ultimi giorni Luca Del Zozzo e non possiamo che gioirne.Per quello che ha dimostrato alla Transat, soprattutto in condizioni ventose, Luca ci pare che abbia tutti i numeri per non fare rimpiangere i "grandi" Apolloni e Pedote e potrà dare agli appassionati parecchi motivi per seguire di gusto la regata...
Si chiama Gecko650 l'ultimo Mini di Serie di cui sta iniziando la produzione.Viene costruito in Tunisia, sulla scia dei riuscitissimi 40 Akilaria, su disegno di Julien Marin. In bocca al lupo...
Forse è un nostro antico retaggio di appassionato di Atletica ma abbiamo sempre seguito con gusto tutto particolare i "passaggi" dei campioni da una specialità all'altra.Cosa, più interessante di uno specialista dei 400 metri che sfidava i più forti del "doppio giro di pista"? O dei mezzofondisti veloci dei 1500 che si avventuravano tra le nebbie della 5 kilometri, gara di ben 10 minuti più lunga?E' con la stessa curiosità che seguiremo ministi con cui abbiamo condiviso banchine e vigilie fino a ieri e che ora faranno lo stesso salto nella Classe superiore dei Figarò.Benedetti Francesi, che invidia... sono ben 73 i pre-iscritti alla Solitaire di Agosto e tra di questi, oltre a mostri sacri che non esiteranno a mettere alla prova dei fatti il loro augusto blasone, come Stamm e Josse, ci saranno nientemeno che Dalin e Lobato.Il loro duello nell'ultima Transat, riempie ancora la nostra memoria ed ora li vedremo all'opera in quell'arengo supremo.Mostri sacri che, sui piccoletti come Hardy e la Joscke, ci hanno lasciato le penne... e loro? Non li molleremo un'attimo.
da www.classemini.it di Stefano Paltrinieri

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