sabato 26 settembre 2009

Torpyone (ITA-487) - Melges 32 World Championship

E' tornato a splendere il sole sulle acque della Gallura e Peter 'Luigi' Reggio, Principal Race Officer dell'Audi Melges 32 World Championship, non ha perso l'occasione di recuperare la manche rinviata ieri a causa delle avverse condizioni meteo, impegnando i trenta equipaggi protagonisti della manifestazione in tre regate rese difficilissime dall'onda incrociata che ha complicato non poco la lettura del campo di regata.

Condizioni del tutto simili a quelle del primo giorno, quindi, e come mercoledì Torpyone è tornato ad accusare quei problemi di velocità che poco più di quarantotto ore fa avevano pregiudicato il buon lavoro svolto tra le boe dall'equipaggio di Edoardo Lupi e Massimo Pessina.

Problemi di messa a punto, sui quali il team non ha potuto lavorare come avrebbe voluto a causa delle condizioni estreme che ieri hanno creato non poche difficoltà anche agli equipaggi di testa, e problemi derivanti da un danno alla testa del bompresso, che oltre a rendere difficoltoso l'utilizzo del gennaker ha generato una copiosa infiltrazione d'acqua dal dritto di prua.

Nonostate l'handicap prestazionale, il team portacolori del Varazze Club Nautico, reduce dal buon decimo di ieri, non si è comunque dato per vinto e ha disputato tre prove generose, portando la barca al meglio e dimostrando di poter supplire almeno in parte alla mancanza di velocità grazie alle scelte tattiche di Diego Negri, abile nel riportare il team al centro della bagarre dopo la penalità scontata per partenza anticipata in occasione della terza manche.

Purtroppo, però, gli sforzi prodotti dall'equipaggio non hanno portato ai risultati sperati e Torpyone ha chiuso la giornata al ventiquattresimo posto di una classifica che vede Team 93 di Recchi-MacKee e gli americani di Bliksem protagonisti di una serrata lotta a due tesa alla conquista del primo titolo iridato Melges 32.

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