martedì 29 settembre 2009

AUDI MELGES 32 WORLD CHAMPIONSHIP: IL GRAN FINALE


La prima edizione del campionato mondiale Melges 32 si è conclusa domenica a Porto Cervo, con la vittoria dello scafo americano Bliksem. L’equipaggio dell’armatore Pieter Taselaar, tattico Jeremy Wilmot, aveva già avuto la certezza matematica della vittoria nella tarda serata di sabato, quando la giuria internazionale ha accolto la protesta avanzata nei confronti di Team 93 di Claudio Recchi, leader della classifica fino a venerdì.
A conquistare il secondo gradino più alto del podio è stato invece il nostro team Joe Fly (timoniere Giovanni Maspero/tattico Francesco Bruni), un debuttante del circuito che ha visto i propri risultati migliorare costantemente durante tutta la settimana, rivelandosi la vera sorpresa di questo Campionato.
Chiude il podio del mondiale Uka Uka Racing, con Armando Giulietti al timone e Lorenzo Bressani alla tattica, ad un solo punto di distacco da Team 93 (timoniere Claudio Recchi/tattico Jonathan McKee), che termina il mondiale in quarta posizione.
La decima e ultima prova del mondiale 2009 per la classe ha preso il via domenica subito dopo le 12.00, sotto un debole vento proveniente da nord est, tra i 5 e i 6 nodi. Joe Fly parte bene e alla prima boa di bolina è secondo dietro ai tedeschi di Opus One (timoniere Wolfgang Stolz). Confermando le ottime prestazioni dei giorni precedenti, durante l‘andatura di poppa Joe Fly guadagna terreno e stravince in testa alla flotta con alle spalle Matrix Cortina D’Ampezzo, di Luigi Melegari, e Opus One.
A seguire la premiazione in Piazza Azzurra. La cerimonia conclusiva dell’Audi Melges 32 World Championship è stata inoltre l’occasione per premiare Calvi Network di Carlo Alberini, vincitore dell’Audi Melges 32 Sailing Series, la seconda edizione del circuito riservato alla classe che si è chiuso a fine luglio a Cagliari.
Il tattico di Joe Fly Fracesco “Checco” Bruni traccia un bilancio di questa intensa settimana di regate: “Sono contentissimo di questo risultato. È stata un’esperienza molto divertente e sono convinto che l’ottimo clima a bordo sia stata la ricetta vincente per il successo. Il gruppo è stato assemblato all’ultimo momento e alcuni non avevano esperienza su questo tipo di barca, ma nonostante ciò i ragazzi si sono adattati benissimo allo spirito del team e hanno svolto un eccellente lavoro tecnico. “

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