venerdì 28 agosto 2009

Europeo Melges 24, Uka Uka moment


Hyères 26 agosto - Entra nel vivo l'Europeo Melges 24 di Hyères: oggi, grazie allo svolgimento di altre due prove, è stato possibile conteggiare lo scarto e dare un aspetto più definito alla classifica generale che, tra squalifiche e penalizzazioni varie, si conferma piuttosto "movimentata".
La cronaca odierna ha come sfondo una giornata grigia, nata con la promessa di pioggia e giunta al tramonto senza precipitazioni ma con il ricordo di una brezza da Levante che rispetto ai giorni passati si è rivelata meno stabile, tanto in direzione quanto in intensità.
Vento ballerino, quindi, specie nella prima regata: lavoro supplementare per i tattici e sorprese negli arrivi, con volti nuovi a chiudere nel gruppo di testa.
Condizioni da sali scendi in classifica che non hanno inciso sulla composizione del podio tricolore, pur decretando il ritorno al comando di Uka Uka Racing, scivolato ieri al secondo posto dietro a un Alina-Helly Hansen inciampato oggi in una prima manche da dimenticare. Uno scivolone che garantisce al team di Lorenzo Santini un margine di nove punti, da amministrare nel corso delle tre regate ancora da disputare. C'è da attendere quindi per tirare una linea e fare bilanci, ma Uka Uka Racing sino ad ora ha fatto vedere cose egregie, incassando quattro primi di giornata, un secondo, un terzo e un tredicesimo, finito nel cestino degli scarti.
"Il segreto sono trent'anni di vela tutti spesi a bordo di barche differenti, in tantissimi mari - sorride soddisfatto Lorenzo Bressani poco dopo essere sceso da Uka Uka Racing - L'esperienza ti fa captare prima degli altri le minime variazioni del mare, del vento e le intenzioni degli avversari e quindi intervieni prima nelle regolazioni e nelle scelte tattiche". La macchia in una serie sino ad ora eccellente è un tredicesimo posto, frutto di un errore in partenza a garanzia che il team è ancora umano, non bionico: "La partenza in queste regate è il momento più delicato ed infatti nella regata di ieri, per paura di un OCS, abbiamo tardato un po' troppo e poi, pur recuperando, non siamo più stati in grado di entrare tra i dieci".
Alina-Helly Hansen, come detto, ha conservato la seconda piazza, ma sente sul collo il respiro di Nicola Celon, capace con Fantastica di scartare un undicesimo.
Quella di oggi è stata la giornata del balzo in avanti di Joe Fly e All In che, grazie agli scarti, si trovano rispettivamente al sesto e al settimo posto. Se ieri i due scafi avevano vissuto giornate analoghe, oggi i destini sono stati differenti: Joe Fly ha chiuso con un ottavo e un sesto, dimostrando continuità, mentre All In ha contrapposto al miglior risultato del suo Europeo - un secondo posto - un quarantatreesimo che ne ha compromesso le speranze di podio. "Siamo arrivati a Hyères con poche aspettative - premette la campionissima Alessandra Sensini, prodiere di Joe Fly - perchè quest'anno il team ha regatato pochissimo. Dopo l'esperienza a Key West, a gennaio, ci siamo ritrovati qui: non potevamo realisticamente avere aspettative importanti. I risultati dei tre giorni indicano una costante crescita, segno che miglioriamo regata dopo regata, ma Uka Uka sembra volare". Il timoniere di All In, Pietro Sibello, al suo primo evento in acque internazionali in questa classe, è sereno quando commenta la sua giornata: "Siamo rimasti bloccati in partenza. Eravamo sul lato sinistro, abbiamo cercato di spostarci al centro come tutti e ci siamo ritrovati a lottare nel fondo, impostando di fatto una regata in recupero. La seconda invece è stato il nostro capolavoro: l'abbiamo condotta a lungo, ma un piccolo errore, commesso sul finire, non è stato perdonato da un avversario come Uka Uka. Fare un quarantatreesimo e un secondo, sotto un certo punto di vista, mi soddisfa molto: il team ha dimostrato di saper reagire nelle difficoltà". Dando uno sguardo più in basso ci si accorge che a scalare silenziosamente posizioni, regalandosi un Europeo da ricordare, sono gli uomini di Maidollis, lo scafo del milanese Luca Perego. Dopo sette regate sono tredicesimi e alla loro prima stagione nel gruppo dei pro possono davvero dirsi soddisfatti. Dai Corinthian, invece, non giungono belle notizie per gli italiani, scivolati lontano dal podio. Bisogna leggere la classifica sino al sesto posto per trovare JekoTeam di Marco Cavallini, protagonista oggi di una buona giornata. A guidare il raggruppamento sono gli svedesi di Aqua Racing.

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